Dalla prossima settimana durante gli Us Open junior, sarà installato a bordo campo lo shot clock, precisamente verrà piazzato sul tabellone del punteggio e scatterà automaticamente una volta che l’arbitro avrà segnato il punteggio. In questo modo il warning partirà in automatico senza aver più la possibilità di prendersi altri 5 o addirittura 10 secondi in più ed i giocatori non potranno più contestare il giudizio dell’arbitro.
I FAVOREVOLI – Tra quelli che sono a favore di quest’iniziativa c’è fra tutti Darren Cahill, coach di Simona Halep, l’australiano a tal proposito ha affermato: “Sono favorevole, lo sono sempre stato, sono sicuro che funzionerà. Ci vorranno magari una o due settimane, ma alla fine i giocatori si adatteranno. Questa è una di quelle regole che hanno bisogno di essere aggiustate”. Stacy Allester, capo della USTA, rassicura tutti sull’utilizzo dello shot clock: “Non stiamo cambiando le regole, ma stiamo testando la tecnologia e lasceremo che i giudici di sedia ci si abituino. Possiamo usare questo evento come un’incubatrice per l’innovazione”
I CONTRARI – Invece tra quelli a sfavore dice la sua John Isner: “Io personalmente sarei contro. In campo ho bisogno di prendermi i miei tempi e se vedessi lo shot clock a fondo campo, penso che affretterei le cose se vedessi che mi rimangono sono cinque secondi per servire, e sbaglierei inevitabilmente”. Andy Murray invece sarebbe favorevole ad un suo utilizzo, ma allo stesso tempo elogia la bravura dei giudici di sedia: “Potrebbe aiutare in certe situazioni, ma penso che gli arbitri siano tutti bravi e di esperienza, credo spetti a loro decidere se dare o meno il warning”
Il tempo stringe per il campione serbo Novak Djokovic, leggenda vivente del tennis con 24…
Il grande tennis fa tappa a Madrid con il Mutua Madrid Open, prestigioso torneo combinato…
Il tennis femminile italiano vive un momento di grande entusiasmo, trainato dall’eccezionale stagione di Jasmine…
Una finale amara per la numero uno del mondo Aryna Sabalenka è abituata a lottare…
Il ritorno di una campionessa imprevedibile C’è qualcosa di profondamente magnetico in Jelena Ostapenko. Una…
Un talento in ascesa, frenato dagli infortuni Carlos Alcaraz, uno dei talenti più brillanti del…