Non serviva che Roger Federer vincesse il suo ventesimo Slam per affermare che il campione di Basilea sia ormai un eroe nazionale nel suo Paese, al pari di Guglielmo Tell. E così come ogni cittadino elvetico, anche tanti atleti connazionali di re Roger ne ammirano ed esaltano le gesta e in alcuni casi ne sono dei fan sfegatati. Un esempio è il 34enne difensore della Juventus Stephan Licthsteiner, che spesso aveva scritto sui propri profili social dei post dedicati alle imprese del tennista svizzero. E come tanti fan in Svizzera e nel mondo, anche Lichtsteiner domenica scorsa, all’indomani del match di campionato vinto in trasferta contro il Chievo, si è ovviamente piazzato davanti allo schermo per vedere la finale degli Australian Open con Federer in campo.
Purtroppo la visione del match per Lichtsteiner si è dovuta interrompere dopo il primo set, poichè il calciatore doveva recarsi a Vinovo per l’allenamento. E senza poter vedere il seguito della finale, il difensore svizzero non ha reso al meglio, avendo la testa alla finale in Australia. “Ho sofferto, ero in campo, non ho fatto un passaggio, ero nervoso” ha dichiarato Lichtsteiner ai microfoni di Sky Tg 24. “Poi, quando ho saputo che aveva vinto 6/1 al quinto set, è andata meglio. Tecnicamente è un fenomeno, ma mi piace anche il modo in cui gestisce mentalmente le situazioni complicate. Ad esempio, nei quarti contro Berdych al primo set, con due break-point per tornare nel set e l’occhio di falco che non funzionava; un altro tennista se ne sarebbe andato via di testa, ma lui invece ha subito ritrovato la concentrazione. Mi piace l’immagine che da di sè, il comportamento che ha in campo, per non parlare di quello che riesce a fare…”.
Alla domanda “Ci sono più probabilità che Federer vinca lo Slam n.21 o che Gigi Buffon giochi per un altro anno?” Stephan ha risposto: “Non lo so, spero si possano realizzare tutte e due. Proviamo anche a convincere Gigi per continuare a giocare, sarebbe un peccato se si fermasse”.
di Gabriele Congedo
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Lorenzo lo amo
Grande ! Ci vedremo a giugno in Russia
Io peggio. Sto incollato dal primo a l’ultimo minuto di giorno e di notte