All’età di 64 anni si è spento Peter McNamara, ex tennista australiano e recente allenatore di Qiang Wang.
Proprio pochi mesi fa McNamara aveva interrotto la collaborazione con la giocatrice cinese per problemi di salute, senza fornire ulteriori dettagli. È stata la famiglia di McNamara a rivelare la causa della sua morte, un letale tumore alla prostata.
McNamara è stato uno dei migliori giocatori australiani degli anni ’80. Vanta un best ranking al numero 7 in singolare, disciplina in cui ha raggiunto la semifinale agli Australian Open, e al numero 3 in doppio. In coppia con Peter McNamee, suo storico compagno di doppio, ha vinto tre slam tra il 1979 e il 1982.
McNamara era una delle persone più apprezzate nel circuito, sia tra i vecchi avversari che tra le giocatrici WTA che lo hanno conosciuto durante la sua collaborazione con Qiang Wang.
In molti lo hanno ricordato affettuosamente tramite i loro canali social: Adriano Panatta, Peter McNamee, Darren Cahill, Julia Goerges, Anastasia Pavlyuchenkova, Casey Dellacqua e altri ancora.
Subito dopo la famiglia, chi soffrirà maggiormente la scomparsa di McNamara sarà proprio la Wang. In un’intervista l’australiano aveva parlato dell’ottimo rapporto tra i due: “Lei mi ha aiutato più di quanto io non abbia aiutato lei. Mi ha reso una persona migliore, la cultura cinese fa uscire fuori la parte migliore delle persone e questo è successo con me grazie a lei.
Il suo inglese all’inizio era molto scarso e il mio cinese non era buono. Ecco cosa intendo, lei mi ha aiutato a comunicare non solo attraverso le parole ma anche in maniera emotiva. Ciò che viene dal cuore è molto importante e noi abbiamo un rapporto incredibile. Sono come un nonno per lei, non riesce a liberarsi di me e io non la cambierei con nessun’altra”.
McNamara ha continuato a lavorare con la cinese fino a pochi mesi fa, nonostante la malattia.
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