Patrick Mouratoglou ha saputo tenerci compagnia durante questo lockdown, con il suo tanto discusso Ultimate Tennis Showdown. Manifestazione innovativa quanto unica quella portata avanti dall’allenatore francese, dai quattro quarti da dieci minuti in pieno stile basket al coaching in lingua inglese obbligatoria. Tutto ciò sicuramente non digerito dalla gran parte del pubblico tennistico. La vittoria di questo rivoluzionario torneo è stata del nostro Matteo Berrettini, unico azzurro in gara, suscitando anche lo stupore dello stesso organizzatore: “Sono rimasto sorspreso dal livello di Berrettini, lo avevo visto giocare molto poco dal vivo. E’ molto motivato ed è migliorato tanto. Può diventare un grandissimo giocatore, ma per la vittoria di uno Slam serve qualcosa in più” afferma Mouratoglou sul tennista romano, che vede in lui una buona stella ma non tanto viva da luccicare negli Slam, sarà compito di “The Hammer” smentire questo pensiero.
Mouratoglou parla anche dei prossimi mesi che il tennis andrà a vivere, dei tornei USTA e della allieva Serena Williams: “Prima che la situazione peggiorasse Serena era positiva. Nel caso gli US Open si giocheranno, ma sono scettico, sono sicuro che lei andrebbe a vincere. Sicuramente è un rischio giocare uno Slam senza nessuna prova prima, l’ideale sarebbe giocare prima Cincinnati. Bisogna studiare l’evoluzione di molte cose” afferma, sempre fiducioso sulla tennista americana. E ancora, parla anche di Rafa Nadal e delle sue probabili mosse future e di Djokovic: “Rafa sicuramente giocherà a Parigi, improbabile vederlo sul cemento, sappiamo che si sta allenando sulla terra. E’ impensabile un Roland Garros senza Nadal dato come vincitore, la sfida è tra lui e Novak” e continua su Nole: “E’ una superstar, bisogna avere determinati comportamenti di conseguenza. Ha commesso un errore ma tutti commettiamo errori e giudicare in questi casi è molto facile” conclude il francese, sempre limpido nelle proprie dichiarazioni.