Una delle qualità che hanno sempre reso il tennis uno sport fuori dal comune è l’eleganza curata in ogni minimo particolare: dai completi rigorosamente bianchi di Wimbledon alla classe espressa da alcuni colpi come, per esempio, il rovescio a una mano del campione svizzero Roger Federer; ad apprezzare questa peculiarità del tennis, infatti, vi sono anche delle vere e proprie icone della moda quali Anna Wintour.
“Ho persino saltato occasionalmente sfilate di moda solo per vederlo giocare, visto che è certamente il più grande tennista di ogni epoca. Da sempre sono appassionata di tennis, e l’ho guardato giocare a tutte le ore del giorno e della notte” afferma la direttrice di Vogue, che ha più volte invitato il giocatore svizzero e sua moglie ad eventi di moda.
E parlando di moda, non possiamo non ricordare la famosa partnership avviata tra Federer e il marchio Uniqlo la scorsa estate, poiché decisamente più in voga rispetto a Nike; l’accordo stimato ha il valore di ben 300 milioni di dollari distribuiti in 10 anni.
Anche la stessa Wintour ai tempi aveva espresso la propria opinione al riguardo, dicendo che “La partnership con Uniqlo, forse un po’ sorprendente per il mondo del tennis, permetterà a Federer di lavorare con il brand per innovare, oltre che innestare un cambiamento positivo a livello globale – una priorità per lui”.
Più recente è invece la notizia di Andy Murray, tennista britannico entrato da poco nel capitale del marchio sportivo di menswear Castore, rilevandone una quota importante e diventandone il volto globale grazie a un accordo valutato circa 8 milioni di sterline; per non parlare di brand quali Fila o Sergio Tacchini che, dopo aver attraversato un momento di crisi, stanno tornando sul mercato con un piano di rilancio.
Per non parlare infine di Lacoste, che poco fa ha presentato la prima collezione della stilista Louise Trotter, la quale ha dichiarato di voler “creare un brand che vada oltre l’iconica polo… Voglio tradurre i valori di Lacoste in un’idea di sport tenace e di unione, fatto di fair play e di eleganza come è il tennis. Voglio impostare il racconto intorno a dei pezzi che le persone vogliano indossare, partendo da quello che indossano nel quotidiano“.