“Non cambiare, ma evolvere”, questo è il messaggio che ogni padre dovrebbe trasmettere ai propri figli e che ogni mentore vorrebbe impartire ai suoi discepoli. Roger Federer ha saputo farlo come nessun altro durante la propria carriera. Vedere come il miglior giocatore della storia abbia fatto così tanti miglioramenti dal punto di vista tattico fa impressione ed entusiasma chiunque. Patrick Rafter è uno dei pochi giocatori che può vantare di aver messo in difficoltà lo svizzero nelle poche occasioni in cui sono stati avversari. A tal proposito, l’ex tennista australiano, in occasione di un’intervista rilasciata ad Express.com, ha affermato: “Ci sono stati dei momenti in cui Roger è stato molto rispettoso nei miei riguardi. Avrebbe potuto superarmi ma non ha voluto infierire. L’ultima volta che ci siamo incontrati ho potuto rilevare quanti cambiamenti erano avvenuti in lui, grazie ai quali ha potuto raggiungere una mentalità più vincente”. Non a caso, solo due anni dopo da quell’incontro, lo svizzero si è aggiudicato per la prima volta in carriera Wimbledon, per poi centrare una serie interminabile di successi. Per Rafter tutti queste vittorie non hanno mutato la personalità del talento svizzero: “Roger è come si vede dal di fuori, una grande persona nata per giocare a tennis, che si diverte a farlo. Mi piacerebbe stringere un’amicizia più profonda con lui, lo ammiro davvero.”
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