Severin Luthi: “Sono convinto che Federer giocherà ancora al Roland Garros”

L’amico e coach di Federer, in un’intervista al New York Times, parla della decisione di non partecipare allo Slam parigino e si dice sicuro che Roger l’anno prossimo invece ci sarà.

Il mondo del tennis era da giorni in attesa di una notizia. E, dopo aver ritardato la decisione fino alla serata di ieri, come ormai tutti sanno Roger ha annunciato attraverso il suo canale twitter che non parteciperà al secondo Slam dell’anno, saltando così per intero la stagione sulla terra per la prima volta in 19 anni di onorata carriera.

Federer sta organizzando il suo calendario con saggezza, evitando quei tornei e quelle superfici che potrebbero affaticare il ginocchio. Quello che è successo l’anno scorso ha infatti dimostrato che giocare tanto per giocare non fu la scelta migliore. “Devo ammettere che l’organizzazione del calendario sarà la chiave della mia longevità” ha sostenuto lo svizzero nella sua dichiarazione di ieri.

Il New York Times, grazie ad un’intervista con Severin Luthi, fornisce ulteriori interessanti dettagli su questa decisione. “È stata una decisione difficile”, spiega. “Abbiamo sempre detto che avremmo deciso il 10 maggio. Volevamo avere tutte le informazioni possibili e aspettare di vedere come si allenava e come si sentiva Roger”, ha confermato Luthi, spiegando che Federer si è allenato alcuni giorni in Svizzera sulla terra, prima di decidere di non andare a Parigi.

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In molti hanno subito pensato ad una ricaduta del ginocchio, argomento prontamente smentito. “È in perfetta forma. Non si ha mai la certezza di non farsi male, ma per fortuna il ginocchio sta bene. Non è questo il problema. Ma per il corpo, cambiare superficie per un solo torneo, potrebbe essere un pochino dannoso. Quindi sono convinto che questa sia una buona decisione”, ha affermato Seve.

“Questo è un investimento per il futuro. L’obiettivo è quello di giocare ancora per molti anni sul circuito e dobbiamo avere ben chiare le priorità e, purtroppo, il Roland Garros non lo è, in questo caso,” ha continuato lo svizzero. “Ma sono convinto che Roger giocherà ancora al Roland Garros. L’anno prossimo, potremo avere un calendario diverso. Se lui non ci ha giocato quest’anno, non significa e non lo farà più”.

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Ora Federer inizierà a preparare i prossimi tornei sull’erba: Stoccarda, Halle ed ovviamente Wimbledon. Ciò significa che da un lato sarà sì un passo avanti rispetto ai suoi colleghi (ancora impegnati per quattro settimane sulla terra battuta), ma anche che dall’altro arriverà a Stoccarda senza ritmo partita. “Non abbiamo alcuna garanzia che ogni volta che si torna dopo una pausa si possa vincere. La cosa positiva è che prima di Wimbledon ci saranno due tornei. Anche se la gente pensa che per Roger sia facile, non lo è. Per me, la cosa più importante è essere in buona salute, come lo è ora e come lo è stato nei mesi precedenti. Sarà anche fresco, motivato e ispirato, ed è qualcosa di fondamentale”, ha concluso Seve.

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