Dopo solo pochi mesi dal suo ritorno, Marian Vajda ha di nuovo lasciato il segno sulla carriera di Novak Djokovic. Lo storico coach del serbo ha dichiarato i motivi della sua reunion con Nole in una lunga intervista a Dennik Sport. “Siamo tornati sulla stessa lunghezza d’onda” – ha detto Vajda – “e abbiamo lavorato duro: questo ha portato alla vittoria di Wimbledon di Djokovic. Gritsch (preparatore fisico di Djokovic) l’ha rimesso subito in forma e il fisico di Nole è l’ideale per il tennis. La sua dieta è stata prevalentemente vegeteriana, integrata a qualche proteina animale, fondamentale per la resistenza dei muscoli. Senza di loro non sarebbe possibile avere questa forma fisica. Ecco perché Djokovic ha iniziato a introdurre molto più pesce nella sua dieta piuttosto che la carne. Ora è in forma smagliante e spero possa presentarsi così anche agli Us Open”.
L’argomento più scottante è stato senza dubbio il momento in cui Nole ha richiamato il suo storico allenatore. “Mi ha chiamato dalla Repubblica Dominicana” – ha confessato Vajda – “subito dopo la sconfitta contro Paire a Miami. L’ho sentito pieno di dubbi: era in sfiducia, non era convinto del suo team con Stepanek e Agassi e mi ha chiesto molti consigli su come io ho visto il suo gioco. Abbiamo parlato per più di un’ora. Mi ha chiesto poi timidamente se avessi di nuovo intenzione di tornare ad allenarlo. Sono stato lontano dal tennis per un anno e ho avuto tantissime offerte. Nonostante questo, le ho rifiutate tutte. Non c’è cosa che mi renda più felice di veder vincere Novak”.