La stella di Jannik Sinner brilla sotto le luci dell’Allianz Cloud. Non si ferma lo strepitoso cammino del tennista altoatesino, che batte anche Kecmanovic e si qualifica per la finale delle Next Gen Atp Finals. Niente male per un ragazzo appena diciottenne – a questo torneo partecipano i migliori Under 21 del mondo – che alla sua prima partecipazione sbaraglia la concorrenza e raggiunge l’atto conclusivo del torneo. Nella giornata di domani, a contendersi il titolo con lui ci sarà Alex De Minaur, prima testa di serie e favorito numero uno sin dalla vigilia. Non sarà però questo ad impedire a Jannik Sinner di sognare, nè di fare un altro regalo di compleanno al suo allenatore di Riccardo Piatti. Quest’oggi, infatti, la miglior giocata del match l’azzurro l’ha messa a segno a fine partita, quando dopo aver stretto la mano all’avversario e all’arbitro, si è infilato le cuffie ed ha intonato un “happy birthday” verso il suo angolo, celebrando la 61esima candelina spenta da Piatti. L’appuntamento è domani alle 21 – dopo la finale del terzo e quarto posto tra Tiafoe e Kecmanovic – in diretta su Supertennis.
La vittoria di Alex De Minaur ai danni di Frances Tiafoe maturata in quattro set, che ha inaugurato questa bollente serata all’Allianz Cloud, non ha fatto altro che infiammare ancora di più l’atmosfera ed accrescere le speranze di vedere una finale tra l’australiano e Sinner, vale a dire ciò che tutti speravamo fin dall’inizio del torneo. Il rischio che, proprio sul più bello, andasse tutto all’aria c’è stato in quanto il primo set se l’è aggiudicato Miomir Kecmanovic, autore di un break decisivo nel terzo gioco e, nel complesso, di un’ottima partenza, tanto da imporsi 4-2. La reazione di Sinner, però, non è tardata ad arrivare ed in un combattuto secondo set, il break conquistato dall’azzurro nel quarto gioco, deciso dal killer point, ha fatto la differenza. Senza mai tremare al servizio, infatti, Jannik ha prevalso con il punteggio di 4-1 ed ha riportato la sfida in parità. Il cruciale terzo set, di fatto si è deciso nei primi due giochi: Sinner ha piazzato il break a zero nel game d’apertura; Kecmanovic ha risposto portandosi 0-40 nel turno di risposta seguente, procurandosi quattro chance di break. Un immenso Jannik le ha però annullate tutte ed ha confermato il prezioso vantaggio incanalato. L’unico altro momento clou del parziale ha avuto luogo nel sesto gioco, quando l’azzurro ha servito per chiudere. Sotto 0-30, Sinner è risalito fino al 40-30 ma si è visto annullare il primo set point. 40 pari, dunque, ed un punto che definire fondamentale è un eufemismo. Ad aggiudicarselo è stato l’allievo di Piatti, che ha portato a casa un set di vitale importanza.
Più agevole, infine, la quarta frazione di gioco, dove Jannik ha strappato la battuta al suo avversario nel terzo gioco, di fatto dando una scossa significativa al match. Il serbo si è infatti salvato per il rotto della cuffia sull’1-3, annullando tre match point in maniera rocambolesca, ma non ha potuto nulla nel game seguente. Un impeccabile Sinner ha giocato in maniera sublime ed ha chiuso 4-2, conquistandosi l’accesso alla finale. In un Allianz Cloud estremamente caloroso, il giovane tennista originario di San Candido regala ai tifosi azzurri l’ennesima gioia di questo 2019 da incorniciare. Utopia pensare ancora ad una ciliegina sulla torta?
[8] J. Sinner b. [5] M. Kecmanovic 24 41 42 42
[1] A. De Minaur b. [2] F. Tiafoe 42 41 04 42