Continua a brillare la stella di Alex de Minaur, australiano classe 99, che sta disputando un torneo fantastico, in linea con la stagione che ha vissuto. Dopo aver scalato la classifica fino ad arrivare a ridosso dei primi 30, la seconda testa di serie del torneo vuole chiudere in bellezza, magari proprio con la vittoria del torneo, che non gli frutterebbe punti, bensì una ingente quantità di soldi. Effettivamente de Minaur, come d’altronde anche Tsitsipas, non ha perso ancora un match e dunque chi dei due domani la spunterà vedrà entrare un bel gruzzoletto nelle proprie casse. Per arrivare fino all’atto conclusivo, però, nella giornata odierna l’australiano ha dovuto fare i conti con Jaume Munar, che apparentemente non dava l’impressione di essere in grado di mettergli i bastoni tra le ruote tanto che il pronostico appariva alquanto scontato.
A sorpresa, invece, lo spagnolo si è reso pericoloso fin da subito e, vincendo il primo set al tie-break, ha definitivamente sancito la sua presenza in campo, costringendo il suo avversario agli straordinari. Malgrado ciò, de Minaur non si è fatto trovare impreparato, anzi ha dominato i due seguenti parziali ed ha in poco tempo sovvertito l’andamento del match, portandosi avanti nel punteggio. Munar è però rimasto attaccato all’incontro e, dopo aver annullato ben quattro match point nel sesto game del quarto parziale, si è imposto ancora una volta al tie-break ed ha trascinato la sfida al quinto. Qui, il break in apertura messo a segno dall’australiano ha fatto la differenza e gli ha consegnato, dopo ben due ore di gioco e tanta fatica, la finale delle Next Gen Finals 2018.
Se le due ore di match domani potranno condizionare la prestazione di de Minaur, è andata ancora peggio a Tsitsipas, che è dovuto restare in campo per dieci minuti in più rispetto al suo prossimo avversario, con la differenza che il suo match è terminato in tarda serata. Si sono disputati infatti cinque set anche tra Tsitsipas e Rublev, in quella che era la seconda semifinale e probabilmente anche la più equilibrata.
Nonostante due buone prestazioni, i 10 aces messi a segno dal greco e la positiva attitudine in risposta sempre da parte di Tsitsipas hanno fatto la differenza ed hanno fatto girare la partita in suo favore. Dopo i primi due set molto equilibrati, decisi entrambi al tie-break e che i due tennisti in campo si sono divisi equamente, Stefanos ha provato a mettere un punto esclamativo sulla sfida e ad allungare in maniera più che prorompente, rifilando al suo avversario un netto 4-0, al momento l’unico in tutto il torneo. Rublev ha però saputo reagire e, nel parziale seguente, ne è uscito indenne, anzi è stato capace di portare il match al quinto grazie ad un break di differenza, messo a segno nel quinto gioco. Infine, anche la quinta e decisiva frazione di gioco si è risolta al tie-break, dove Tsitsipas ha dominato, chiudendo 7-2 al secondo match dopo averne fallito uno in precedenza sul 3-2.
Appuntamento domani sera alle 21, ma prima alle 19 per la finale terzo e quarto posto.
[1] S. Tsitsipas b. [5] A. Rublev 4-3 [3] 3-4 [5] 4-0 2-4 4-3 [2]
[2] A. de Minaur b. [7] J. Munar 3-4 [5] 4-1 4-1 3-4 [4] 4-2
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