Qualche mese fa Naomi Osaka aveva annunciato ufficialmente di voler rappresentare il Giappone, anziché gli Stati Uniti, alle Olimpiadi di Tokyo; la rapida diffusione dell’epidemia di covid-19, però, sta mettendo in serio dubbio il regolare svolgimento dei Giochi nel mese di luglio.
Canada e Australia hanno già comunicato al CIO che le loro squadre non prenderanno parte in alcun caso alle Olimpiadi, ufficializzando così il loro ritiro da tutte le competizioni. La palla adesso passa al comitato internazionale, che, con ogni probabilità, opterà per lo spostamento dei Giochi nel 2021. Di fronte a questa eventualità, la Osaka aveva espresso il suo disappunto attraverso un tweet (poi cancellato): “Non osate”.
L’ipotesi di rinvio delle Olimpiadi è stata ulteriormente rafforzata dalle parole dal presidente del CIO, Thomas Bach: “Le vite umane hanno la precedenza su tutto, compreso lo svolgimento dei Giochi. Il CIO vuole essere parte della soluzione. Proprio per questo abbiamo deciso di adottare come principio guida la salvaguardia della salute di tutte le persone coinvolte, in modo da contribuire al contenimento del virus. Vorrei, e tutti stiamo lavorando per questo, che il desiderio espresso da così tanti atleti e da tutte le federazioni dei cinque continenti sia esaudito: che alla fine di questo tunnel buio che stiamo attraversando tutti insieme, senza sapere per quanto, possa risplendere la luce della fiamma olimpica”.