Ormai accade sempre più spesso che il tennis italiano viva una giornata storica, in virtù di nuovo record, trionfi conquistati e vittorie indimenticabile a livello individuale o di squadra. Ciò che non si era ancora verificato, però, in questo momento può essere davvero vicino: la conquista di una medaglia ai Giochi Olimpici, che manca da ben cento anni, dall’edizione che si disputò proprio a Parigi in cui Uberto de Morpurgo ricevette il bronzo. Questo obiettivo è realizzabile poiché in due tabelloni, quello del doppio femminile e del singolare maschile, l’Italia può vantare in semifinale un’affiatata coppia e un fuoriclasse ventiduenne.
Le prime a guadagnarsi l’accesso al penultimo turno sono state Sara Errani e Jasmine Paolini, che hanno nettamente sconfitto le britanniche Katie Boulter e Heather Watson con il punteggio di 6-3 6-1. Le teste di serie numero tre, per qualificarsi in finale, dovranno affrontare la coppia della Repubblica Ceca composta da Karolina Muchova e Linda Noskova, che si sono imposte 14-12 al super tiebreak del terzo set contro Hsieh e Tsao. Nell’altra semifinale le spagnole Bucsa e Sorribes Tormo sfideranno Andreeva e Shnaider.
Spetterà invece a Lorenzo Musetti rappresentare il tricolore tra gli uomini, dopo essersi reso protagonista di una straordinaria impresa. Alle 23 di sabato 27 luglio, il tennista toscano ha perso la finale ad Umago contro Francisco Cerundolo, e poco prima delle 17 del giorno successivo è sceso in campo contro Gael Monfils, sostenuto da tutto il Suzanne Lenglen. Il classe 2002 non solo ha battuto in due set l’idolo dei francesi, ma non ha concesso alcun parziale ai tre avversari di assoluto valore affrontati successivamente: Mariano Navone, Taylor Fritz e Alexander Zverev.
Nell’ultimo match, contro il campione olimpico in carica, Musetti ha ottenuto il break in apertura, suggellato da un doppio fallo del tedesco, e con un game a zero è salito rapidamente 2-0. Senza patemi e con continue variazioni, per non dare punti di riferimento al numero quattro del mondo, ha gestito i successivi turni di battuta giungendo 5-3. Al momento di servire per il set, tre errori di dritto hanno complicato il game, che ha ceduto alla terza palla break. Sul 5-5, però, non ha patito contraccolpi e, approfittando della carenza di prime di Zverev, ha conquistato il break per servire nuovamente per il set, finalmente incassato in seguito a un’incredibile rimonta da 15-40 con colpi vincenti strabilianti.
Nel secondo set, Zverev è parso inizialmente sofferente a causa del caldo ma entrambi non hanno concesso chance al servizio. L’equilibrio si è protratto fino al 5-5, quando un passaggio a vuoto del finalista del Roland Garros, in seguito ad uno smash sbagliato sul 30-40, ha provocato il break decisivo. Nel dodicesimo game Lorenzo ha realizzato un capolavoro: prima uno scambio prolungato vinto, seguito da due ace e un rovescio vincente per chiudere il match con un doppio 7-5, diventando il primo italiano dopo cento anni ad approdare in semifinale ai Giochi Olimpici. Estro e razionalità, pazienza e qualità, atletismo e personalità: tutte queste doti sono state mostrate da un ragazzo speciale sempre più maturo che fa sognare l’Italia. Il suo prossimo avversario sarà il vincente del quarto tra Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas.