Paolo Bertolucci, uno dei migliori esponenti del tennis azzurro, all time, che attualmente è impegnato nel ruolo di commentatore e opinionista, ha analizzato il numero uno del mondo, Novak Djokovic, per conto di Gazzetta, per cercare di spiegare meglio i suoi punti di forza, definendolo erede di Agassi, che faceva della risposta una vera e propria arma:
“Degno erede di Agassi ha ormai superato il maestro dopo aver trovato il giusto compromesso tra l’esigenza della continuità e il bisogno di esplorare nuove strade con l’aggressività.”
“Con il decisivo contributo delle gambe e la meticolosa ricerca della palla esegue un corto movimento anche in open stance . Straordinario nell’anticipo, potente , solido e chirurgico nelle fasi di palleggio e nelle accelerazioni.”
Dopo l’ analisi sulle doti tecniche, una breve panoramica sull’ aspetto caratteriale: “Ogni partita è composta da due parti, una esteriore, che vedono tutti, e una interiore contro molti ostacoli come il calo di concentrazione, il nervosismo e la disapprovazione. Il serbo è bravo nel liberare la mente e nello sviluppare il giusto atteggiamento mentale.”
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bertolucci è quello che ne sa più di tutti. Infatti non ha detto quel che dice il titolo, dice che è nettamente più forte
Agassi e’ si’ stato n°1 ma non aveva il predominio che vanta Djokovic in questo momento.Sull’erba ha vinto un titolo solo grazie alla scelleratezza di Ivanisevic 1 solo anche al Roland Garros.Djokovic ( che non amo per nulla essendo Federiamo doc ) e’ piu’ forte tecnicamente il suo servizio e’ molto superiore a quello del Kid di Las Vegas .I fondamentali dritto e rovescio possono equivalersi certo Agassi aveva un certo Sampras con cui confrontarsi
Quell’altro ha avuto Nadal, Federer, lo stesso Murray che probabilmente non era inferiore a certi mostri del passato, senza contare gli altri top 10 che negli anni 90 almeno uno slam lo avrebbero vinto tutti… C’è stato rios numero 1 tengo a ricordare
Agassi e’ stato un grande , avrebbe potuto essere un immortale, Djokovic a fine carriera sicuramente avra’ vinto molto di piu’ di Agassi ,che ha avuto una carriera lunghissima pur con delle pause ai massimi livelli
Unica variabile che va sottolineata l’erba di Wimbledon anni 90 era ben diversa da quella attuale. Ora e’ molto piu’ difficile che avvenga una sorpresa contro uno” specialista” Il serve and volley e’ morto e sepolto