Dominic Thiem, pronto per uno Slam?

Con il trionfo di Alexander Zverev in quel di Roma, pare che la Next Gen stia finalmente iniziando a far pesare la propria presenza all’interno dell’ATP World Tour. Il cambio generazionale è praticamente in atto e insieme al giovane e promettente tedesco c’è un’altra stella nata negli anni ’90 che si sta ritagliando uno spazio importante fra i big: si tratta di Dominic Thiem.

Terzo nella race di fine anno, dietro soltanto a Roger Federer e Rafa Nadal, l’austriaco con i suoi 2,445 punti sta dimostrando di poter fare davvero la differenza in questo sport. Tuttavia, considerati i suoi 23 anni già compiuti ed un palmares al momento privo di tornei superiori alla categoria 500, risulta più che lecito domandarsi se sia pronto al cosiddetto “salto di qualità” e, dunque, a ribaltare completamente le gerarchie incidendo il proprio nome nell’albo d’oro di un torneo del Grande Slam.

Occupare un posto lì dove siedono i grandi non è sicuramente un’impresa da tutti, specialmente in tempi in cui fenomeni del calibro di Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic sono impegnati a spartirsi i tornei più importanti del mondo e detengono ancora il monopolio assoluto all’interno del circuito. Inoltre, se si prende in considerazione il fattore età, è inevitabile notare quanto siano stati precoci i sopracitati campioni nel conseguimento di risultati a livello Slam (Federer: Wimbledon 2003, Nadal: Roland Garros 2005, Djokovic: Australian Open 2008).

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PARIGI COME PALCOSCENICO DA “BREAKTROUGH”?

La stagione in corso ha visto Thiem protagonista soprattutto sul rosso, con due finali ed una semifinale disputate in sequenza tra Montecarlo, Madrid e Roma. A dare continuità a quanto di buono raccolto nelle ultime settimane, sono state le schiaccianti vittorie maturate su Bernard Tomic, Simone Bolelli e Steve Johnson, che hanno permesso al numero 7 del ranking mondiale di approdare agli ottavi del Roland Garros per il secondo anno consecutivo. È proprio in Francia, peraltro, che Thiem ha collezionato il risultato più importante in carriera in un Major: lo scorso anno si spinse fino alle semifinali. Attualmente l’austriaco è uno dei nove giocatori in tabellone a non aver ancora perso un set (Nadal, Del Potro, Cilic, Cuevas, Wawrinka, Monfils, Edmund e Karlovic), e c’è chi crede che la terra parigina costituisca il palcoscenico ideale per la svolta decisiva.

Persino il coach del nativo di Wiener Neustadt, Gunter Bresnik, sostiene che Thiem “è fisicamente e mentalmente pronto per uno Slam, solo che l’unico problema restano Federer, Nadal e Djokovic”. Nel corso della prossima settimana, infatti, Thiem dovrebbe battere in sequenza su suolo francese il defending champion [Djokovic] ed il nove volte campione [Nadal] prima di ritrovarsi in un’ipotetica finale faccia a faccia con il numero uno al mondo Andy Murray; unico giocatore che nell’ultimo decennio ha avuto la la costanza necessaria ad emergere per quantità e qualità di risultati pari (o quasi) alla trinità Federer-Nadal-Djokovic. Tuttavia, il tanto agognato “breaktrough” è arrivato tardi per l’attuale numero uno al mondo (così come per Wawrinka, in termini di Slam), nel 2012 per la precisione, alla età di 25 anni, quando allenato da Dani Vallverdu sollevò la coppa degli US Open a Flushing Meadows. Una dimostrazione, oltre che un esempio, quella dello scozzese, che l’età non pone alcun limite e che Dominic Thiem ha tutto il tempo per affermarsi.

DOMINIC THIEM NEGLI SLAM

ANNO     AO     RG      W       US

2014         2R       2R       1R       4R

2015         1R        2R       2R      3R

2016         3R        SF       2R      4R

R: Round

AO: Australian Open

RG: Roland Garros

W: Wimbledon

US: US Open

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