Federer vincerà le Atp Finals

Impossibile? Forse. Ma ho delle (abbastanza) buone ragioni per credere che non lo sia.

L’ultimo torneo della stagione è giunto, amici, e con lui anche l’ultimo pronostico del sottoscritto (per quest’anno). Come ormai è mia consuetudine, decido di andare controcorrente e di scrivere che le Atp Finals di quest’anno saranno vinte da uno svizzero che si chiama Roger Federer. E, badate bene, lo scrivo dopo che ha perso il primo match contro Thiem e vede quindi la sua qualificazione alle semifinali più che mai appesa ad un filo. Lo scrivo per i posteri, non si sa mai. Com’è ovvio, anche stavolta è obbligatorio premettere che spero che di questo pezzo se ne riparli solo se la mia previsione si sarà avverata. È dunque davvero verosimile che lo scritto in questione finisca nel dimenticatoio.

Roger Federer, quindi, a mio avviso vincerà la Atp Finals. Ha perso la prima partita contro Thiem, appunto, che per tutti era una delle due da vincere. Ma davvero, oh amanti dell’amato gioco, non vi aspettavate che avrebbe perso? Eppure la storia recente parla molto chiaro. Federer ha quasi sempre faticato nei match d’esordio del 2019: penso al set ceduto al modesto Kohlschreiber a Dubai (prima di vincere il torneo), penso al parziale perso contro il modestissimo Albot a Miami (prima di vincere il torneo), penso alla frazione lasciata all’estremamente modesto Harris a Wimbledon (prima di vincere il torn… ah no, è vero), e penso infine al set perduto contro il discreto Nagal agli US Open. È corretto pensare che se avesse trovato un avversario meno modesto dei sopracitati, avrebbe perso alla prima partita anche in altre occasioni. Grazie alla sua alta classifica, il tabellone è stato sempre clemente e quindi, in qualche modo, se l’è sempre cavata.

In virtù della sconfitta al round robin, sarebbe lecito riflettere sul fatto che per Federer la strada si faccia ora in salita, ed infatti è così. Se ci si bada bene, però, non è lo Zoncolan e nemmeno il Passo dello Stelvio: al basilese potrebbe infatti essere sufficiente una vittoria, che dovrebbe, ahinoi, essere quella contro Berrettini, per passare il turno. Se infatti Roger battesse domani Matteo e poi perdesse contro Djokovic, potrebbe comunque sperare che il “nostro” sconfigga Dominic Thiem. L’italiano ha già battuto “The Dominator” ai quarti di Shanghai con un secco due a zero, e anche nelle due volte in cui ha perso è comunque riuscito a vincere un set. Nel caso in cui dovessero esserci tre giocatori con una vittoria, si guarderebbe al numero di set e di games vinti.

Che poi, a pensar meglio, Federer potrebbe ancora passare da primo, anche se il Djokovic visto contro Berrettini non lascia troppe speranze. Se passasse invece come secondo, opzione a mio avviso nettamente più credibile, in semifinale troverebbe il primo del girone Agassi. All’attuale stato dell’arte, il capolista potrebbe essere uno tra Nadal e Tsitsipas, con una riserva sul primo dovuta all’infortunio all’addome contratto a Bercy. Se l’elvetico dovesse andare in crescendo come sempre ha fatto durante l’anno, potrebbe eliminare chiunque dei due e presentarsi dunque in finale contro, ça va sans dire, Novak Djokovic.

A quel punto si ripartirebbe dall’8-7 40-15 di Wimbledon.

P. S.: E poi, ci sarebbe da tener conto di un’altra cosa. Sappiate che però quello che la sta scrivendo non sono io. Se Nadal dovesse arrivare in semifinale vincendo tutte le partite (difficile, non impossibile), l’unico modo che Djokovic avrebbe per evitare che Rafa rimanga numero uno del mondo sarebbe quello di incontrarlo e batterlo in semifinale, o pregare perchè lo spagnolo perda al penultimo atto. Ma dato che, come noto, Nole è solito fidarsi solo della propria racchetta, potrebbe anche pensare di perdere contro Federer per arrivare secondo nel girone e affrontare (vincendo) Nadal in semifinale. Tornando dunque ad essere il numero uno del mondo. Fantatennis? Forse. In ogni caso, it wasn’t me. Come cantava Shaggy.

P.P.S.: Sì, so che ci sono in palio 215.000 $ per ogni match vinto del round robin. Per come si conosce Djokovic, però, credo gli interessi di più finire l’anno sul tetto del mondo. Credo. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbero interessarti...