La presentazione dell’International Padel tour, il circuito di padel professionistico di proprietà della società Monte-Carlo International Sports, che partirà dal 2019 e che si propone come alternativo all’attuale World Padel Tour, ha suscitato scalpore nel mondo del padel professionistico. Senza voler rievocare fortunati spot pubblicitari la presenza di due circuiti professionistici, piuttosto che di uno solo, dovrebbe fare bene a tutto il mondo del padel. Ma, in realtà, la possibile coesistenza di due circuiti professionistici già a partire dal prossimo anno, pone numerose incognite. Piuttosto che pensare che due circuiti di padel professionistico possano essere meglio di uno solo, è facile immaginare che, probabilmente molto presto, “ne resterà soltanto uno”, per parafrasare un cult-movie degli anni ’80 interpretato da Christopher Lambert. Quale dei due circuiti parte con più forza per rimanere? Qual è la situazione attuale?
LA GUERRA DEGLI #HASHTAG – Come si sono posizionati i giocatori in questa situazione? Alcuni di essi hanno già firmato accordi contrattuali o precontrattuali con uno o con l’altro circuito, schierandosi apertamente in favore del circuito prescelto. Conoscere le scelte fatte dalle “padelle” più famose è abbastanza facile: basta farsi un giro tra i social, dove circolano già da un po’ di tempo due hashtag “rivali”: #YosoyWorldPadelTour da una parte e #MonteCarloIAmIn dall’altra.
Se da una parte ci sono numerosi giocatori che hanno rinnovato il contratto con il World Padel Tour e lo hanno pubblicato sui loro social network (Sanyo Gutierrez, Maxi Sácnhez, Matias Diaz, Juan Martin Diaz, Cristian Gutierrez, Juani Mieres, Stupaczuk Franco, Fede Quiles, Alvaro Cepero, Marcello Jardim, Campagnolo Lucas, Lucas Bergamini), dall’altra invece ci sono quelli che sono stati sedotti dal potere economico della Monte Carlo International Sports: Paquito Navarro, Ale Galán, Ramiro Moyano, Lucho Capra, Juan Cruz Belluati, Juan Lebron, Fede Chingotto, Juan Tello. Nel tennis si verificò qualcosa di simile prima della nascita dell’era Open, quando i migliori giocatori preferivano rinunciare al prestigio di calcare i campi di Wimbledon o Roland Garros, attratti dai soldi offerti loro dagli organizzatori delle esibizioni.
Al momento un gruppo che riunisce più di 120 giocatori ha “invitato” il gruppo Damm (il proprietario del brand World Padel Tour) ad applicare le stesse condizioni offerte dalla Monte Carlo sport internazionali per prendere parte all’International Padel Tour. Nello specifico questi giocatori, a fronte di un loro rinnovo per altri 5 anni con Setpoint Events (la compagnia che organizza e gestisce il World Padel Tour), avrebbero chiesto:
Da notare che per i giocatori su citati queste condizioni non sono negoziabili. La palla quindi passa al gruppo Estrella DAMM. Se non accetterà, è facile intuire come possano prefigurarsi tempi duri per il World Padel Tour, mentre invece il circuito realizzato da Monte Carlo International Sports potrebbe prendere piede.
Un rientro atteso dopo mesi di silenzio Jannik Sinner si prepara a tornare nel circuito…
Lucia Bronzetti firma un’impresa nella sua stagione battendo per la prima volta in carriera Naomi…
Una serata speciale per un campione senza tempo Durante la 25esima edizione dei Laureus World…
Il tempo stringe per il campione serbo Novak Djokovic, leggenda vivente del tennis con 24…
Il grande tennis fa tappa a Madrid con il Mutua Madrid Open, prestigioso torneo combinato…
Il tennis femminile italiano vive un momento di grande entusiasmo, trainato dall’eccezionale stagione di Jasmine…