Diario di bordo: i miei 7 giorni alla Rafael Nadal Academy

Dal 2 al 9 luglio scorso probabilmente ho vissuto l'esperienza più bella della mia vita: diario di bordo dei miei 7 giorni alla Rafael Nadal Academy by Movistar

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Quello che sto per scrivere è un articolo insolito, una sorta di diario di bordo: già…si tratta del mio diario di bordo della settimana più bella e significativa della mia vita, quella vissuta alla Rafael Nadal Academy by Movistar. Si, avete letto bene, e ciò che state per leggere non è nessun invenzione o trovata pubblicitaria, ma sono i 7 giorni vissuti e raccontati da un ragazzo di 17 anni catapultato a luglio, nell’accademia del The King of Clay, attuale #1 al mondo. 

“Gioca ogni punto come se la tua vita dipendesse da ciò”

Rafael Nadal

Quando lessi del progetto nel settembre del 2014, quasi non potevo crederci, pensiero influenzato soprattutto dalle tempistiche e  realizzazioni del Belpaese. Ma incredibilmente, nel giro di due anni, ecco l’ultima pietra posta per concludere una costruzione incredibile, nel paese natale di Rafael Nadal, prestanome e socio dell’Academy, a Manacor, a nord- est dell’isola di Palma de Mallorca, nelle Baleari. Una Comunidad povera, dominata da terre e mare, ma che ha donato al tennis uno dei più grandi della storia.

Un'immagine dall'alto della accademia durante il periodo dei lavori. La presenza di un'enorme distesa non ancora sfruttata, lascia pensare ad una possibile espansione
Un’immagine dall’alto della accademia durante il periodo dei lavori. La presenza di un’enorme distesa non ancora sfruttata, lascia pensare ad una possibile espansione

L’accademia, finanziata dalla Movistar, potente ente telefonico spagnolo e sponsor tra le altre della Yamaha in Moto GP, come da progetto, possiede 18 campi in green set, quindi una generazione avanzata in cemento-gomma, 8 in terra rossa, in minoranza nonostante sia la superficie più comune in Europa e pane per i denti di Rafa, 4 campi di paddle tennis, altri due campi da tennis in cemento sotto un’unica struttura, un campo da calciotto in erba sintetica, un altro in erba con annessa pista d’atletica, e ovviamente palestre, piscina al chiuso e all’aperto e sala giochi.

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Per quanto concerne gli alloggi, c’è un “blocco” di abitazioni per gli allievi under 18, con sala giochi, pilates, spogliatoi con frasi e volti celebri delo sport, con relativa reception e le aule per studiare, utilizzate sia durante i camp con attività ludiche, sia durante l’anno, per quegli studenti che possono spendere la cifra di 56.000€ (!). Una somma notevole, ma fondamentalmente giusta per quanto viene offerto, da stanza nuove a maestri, naturalmente, preparati e all’avanguardia, passando per l’istruzione e vari servizi, oltre ai vantaggi di non pagare a bar e avere sconti ai negozi di sport presenti nella struttura. L’altro blocco invece è riservato al ristorante, alla palestra per adulti e appunto le stanze di genitori che possono fermarsi con i figli, oppure semplici appassionati che seguono corsi lì, si fermano soltanto per pranzo o affittano un campo presso la struttura più distaccata dove sono presenti i campi in terra, visitano l’isola o alloggiano in vista dei tornei a Maiorca, come avverrà per il secondo anno di fila in campo femminile su superficie erbosa. All’interno dell’Academy oltre ai negozi, è presente la Spa oltre alla possibilità di visitare la Nadal Experience e  il museo del grande campione, arricchito con oggetti di altri fenomeni spagnoli, oltre a sporadiche maglie di calcio, sport di cui è appassionato. E la sensazione, è che ci sia anche l’opportunità di un ingrandimento, un’espansione grazie all’enorme spazio ancora disponibile. La possibilità e la volontà di andarci ci è stata fin dal principio, dal giorno della lettura della presentazione del progetto, e dunque: dal 2 al 9 luglio scorso, ho partecipato alla seconda settimana del 1° Summer Camp di sempre organizzato dall’accademia. Pur andando per certi versi a casa del rivale, dato che sono tifoso di quel genio che lo spagnolo ha battuto ben 23 volte su 38 capitoli di una saga to be continued, è stata la settimana più bella e significativa della mia vita. Un’opportunità unica e da coronare, soprattutto nel covo del grande Rafa, dal quale si prende spunto, dalla sua forza di volontà, dalla sua dedizione e passione per lo sport più bello del mondo…

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