[tps_title]2. IL 2012 E GLI AUSTRALIAN OPEN[/tps_title]
Il 2012 è probabilmente la rinascita di Rasek, che dopo 6 anni dai primi trionfi in singolare e i quarti di Wimbledon, vive una stagione magnifica in doppio. In singolare riesce a portare a casa vari match di Coppa Davis, ma le sue priorità cominciano a spostarsi verso la specialità di coppia: l’anno inizia subito alla grande con la conquista degli Australian Open con Leander Paes, in un torneo immacolato, in cui il duo ceco-indiano, all’inizio del duopolio, perdono appena un set. Il torneo comincia contro la coppia di casa, Jones- Smith, sconfitti con un doppio 6-2 prima di sfidare i vincitori degli AO 2015 Bolelli-Fognini, anch’essi sconfitti in due set, per 6-2 7-6 (5). Il torneo prosegue con la sfida contro il francese Michael Llodra e Nenad Zimonjic, contro cui vincono 7-5 7-6 (2); approdati ai quarti contro Eric Butorac e Bruno Soares sconfitti per 6-4 7-6 (4), il duo ceco-indiano approda in semifinale contro Max Mirny, bielorusso che nel 2002 sconfisse il ceco e Novak nella finale US Open, e Daniel Nestor, con il quale, Štěpánek ha raggiunto la finale a Melbourne nel 2016, perdendo poi contro Jamie Murray e Bruno Soares. Nell’emozionante semifinale, ancora una volta Paes e “Steps” hanno la meglio, lasciando il loro primo, ed unico, set per strada. In finale, ecco i gemelli Bryan, sconfitti per 7-6 (1) 6-2, che si riprenderanno la rivincita a settembre a Flushing Meadows, dove vinceranno 6-3 6-4. Il primo dei due Slam conquistati dai due, è l’inizio di un sodalizio produttivo, soprattutto nel corso del 2012: nella primavera americana, Štěpánek e Paes conquistano anche l’ATP 1000 di Miami, sfidando, ancora, Mirny e Nestor, che trovano nella coppia rivelazione del 2012, la propria bestia nera. La finale termina con il punteggio di 3-6 6–1 10-8 conquistando così il sud degli Stati Uniti. I due hanno fame di vittorie, e dopo le Olimpiadi, ecco la stagione americana, con l’appunto già citata finale di New York, che porta comunque i due in quarta posizione mondiale e conquistare almeno una volta in tutte e 4 le prove Slam, un posto tra i migliori 4 di ogni prestigioso torneo. Si passa in Asia, dove arriva un’altra finale, ed un’altra sconfitta, questa volta a Tokyo, contro Peya-Soares, su cui i due si prenderanno la rivincita l’anno dopo a New York. I due approdano in finale anche a Shanghai, e questa volta, la musica cambia: il secondo 1000 dell’anno è portato a casa, ai danni degli indiani Mahesh Bhupathi e Rohan Bopanna per 67-7 6-7 10-5, con la presenza di 3 indiani su 4 giocatori in campo, scrivendo la storia e proseguendo la grande tradizione indiana in questa specialità. Il 2012 si conclude con la semifinale alle ATP Finals, dopo aver vinto tutte e 3 le sfide nel girone per poi perde proprio dalla coppia indiana per 6-4 1-6 10-12 in una sfida mozzafiato.
5 comments
Be !!o che è un grande amatore o le donne sono cieche !!come uomo è brutto !!
Più le donne ! Molto antipatico , dopo che Martina l’ho a lasciato ! Ma cosa avrà visto Martina !!!!!
Si…donne orbe….
“Quando la sua repubblica Ceca era divisa”…. Ma di che parla questo giornalista?
Prima di scrivere questi articoli studiate meglio la storia della ex Cecoslovacchia e della nuova Repubblica Ceca. “ha iniziato a giocare quando ancora la sua Repubblica Ceca era divisa…” Precisiamo: Radek ha cominciato a giocare, quando c’era ancora la Cecoslovacchia…la Repubblica Ceca nascerà soltanto 01.01. 1993.