Settimana senza troppe variazione per il ranking Atp; alcuni top-10 sono scesi in campo ed hanno consolidato le loro posizioni come Tomas Berdych al n. 5 che ha trionfato a Stoccolma e David Ferrer al n. 8 campione a Vienna.
Torna in top-20 Gael Monfils, semifinalista a Stoccolma; migliora il proprio best-ranking Benoit Paire: con la finale nel challenger di Brest diventa n. 21. Ritorna al n. 24 Roberto Bautista Agut grazie alla finale a Mosca.
Sale tre posizioni Jack Sock grazie alla finale svedese raggiunge il n. 29. Incrementano il loro ranking di due posizioni sia Kohlshreiber al n. 32 che Leonardo Mayer e Gilles Simon al n. 34 e al n. 35.
Ottima settimana per Steve Johnson, finalista a sorpresa nel 500 di Vienna, sale al n. 33 con un bel +14 e realizza il best-ranking; più cinque per Marco Baghdatis che sale al n. 41 grazie alla semifinale a Stoccolma.
Guadagna 5 posti anche Teymuraz Gabashvili al n. 52, quarto finalista a Mosca come Robin Haase, +6 e n. 57; torna in 60° posizione Jerzy Janowicz con un buon +5. Guadagna 9 posti Lukas Rosol al n. 69.
Lo scalatore della settimana è però il redivivo Ernest Gulbis che sale 36 posizioni fino al n. 81 grazie alla semifinale nel 500 di Vienna. Reingresso nei 100 anche per Evgeny Donskoy che sale 18 posizioni.
Perde 11 posizioni Tommy Robredo che aveva in uscita i punti della finale di Valencia e si ritrova n. 42; -8 per Borna Coric in discesa al n. 47 semifinalista a Basilea nel 2014. Passi indietro anche per Pablo Andujar -12 e n. 61 e per Pablo Carreno Busta -10 e n. 70.
In casa Italia conserva il n. 22 Fabio Fognini mentre sale al n. 27 Andreas Seppi, ancora al n. 59 Simone Bolelli, scendono di uno sia Paolo Lorenzi che Marco Cecchinato rispettivamente al n. 72 e al n. 89.