Novak Djokovic torna in campo in Australia, dopo la querelle che lo ha visto protagonista lo scorso anno, e non solo conquista il titolo a Melbourne per la 10 volta in carriera ma si riprende anche la vetta del ranking ATP. In campo WTA, invece, lo scivolone di Iga Swiatek – fuori al quarto turno per mano di Elena Rybakina – non costa caro alla polacca che mantiene il primato.
Aryna Sabalenka, fresca vincitrice del suo primo trofeo del Grande Slam, segna il suo best ranking in carriera ed inizia la sua rincorsa verso la posizione numero 1 anche se il distacco resta notevole. Completa il podio Ons Jabeur che resta aggrappata al treno di testa nonostante un inizio d’anno al di sotto delle aspettative.
Nella Top 10 della classifica WTA, al loro risultato migliore, anche Daria Kasatkina e la finalista degli Australian Open Elena Rybakyna che sia svestano rispettivamente all’ottavo e decimo posto. Martina Trevisan, 25esima, è la prima delle italiane seguita da Elisabetta Cocciaretto che chiude al 50esimo posto.
Se tra le donne le novità non sono state particolarmente rilevanti, in campo ATP sono arrivate le sorprese maggiori. Carlos Alcaraz, assente per infortunio all”appuntamento di Melbourne, scivola giocoforza alla seconda posizione tallonato da Stefano Tsitsipas. Il greco, ancora una volta superato in una finale Slam dal serbo, si consola facendo segnare il suo best ranking.
Per Novak Djokovic però, mantenere scettro e corona non sarà facile. Il tennista, classe 1987, potrebbe infatti dover saltare il doppio impegno statunitense di Indian Wells e Miami, a causa delle restrizioni in vigore in USA in materia sanitaria e di contenimento legata alla pandemia di Covid-19.
Sesto posto per Rafa Nadal uscito malconcio dai campi di Melbourne seguito dal canadese Felix Auger-Aliassime. Dietro di loro – e al loro miglior piazzamento – Taylor Fritz e Holger Rune rispettivamente ottavo e nono. A chiudere la Top 10 il polacco Hubert Hurkacz.
Due gli azzurri tra i primi 20 del mondo. Diciassettesimo piazzamento per Jannik Sinner seguito da Lorenzo Sonego che con la sua 18esima posizione ritocca ancora una volta il suo personalissimo primato. Appena fuori da questa speciale cerchia Matteo Berrettini, 22esimo.
