Se lo ricorderanno in molti Alan Mills, perché quando vedevamo lui sul Centre Court con l’inseparabile walkie talkie capivamo che la festa era finita, capivamo che ci sarebbe stata l’ennesima interruzione per pioggia, non a caso il suo soprannome era “Rain Man”.
DA GIOCATORE – Per chi non lo sapesse, quando era ancora un giovanotto Mills sapeva darsi da fare con una racchetta in mano. E’ stato infatti il primo giocatore della storia del tennis a riuscire a rifilare al proprio avversario un 6-0 6-0 6-0, in soli trentadue minuti, precisamente in un vintage Gran Bretagna – Lussemburgo di Coppa Davis nel 1959. Ha partecipato a Wimbledon come giocatore dal 1955 fino al 1972, ottenendo come migliori risultati un ottavo di finale in singolo, una semifinale in doppio e un quarto nel misto.
LA CARRIERA DA GIUDICE DI CAMPO – Alan Mills è diventato giudice di campo a Wimbledon nel 1983. Da Becker a Federer, passando per Navratilova e Graf, nella sua lunghissima carriera Mills ha visto i più grandi calcare l’erba sacra di Wimbledon. Gli spettatori spesso lo maledicevano quando lo vedevano avvicinarsi al campo con l’amata radiolina, con cui si faceva sempre una chiacchierata non prima però di dare uno sguardo al cielo, infine agitava le braccia e… “Ladies and gentleman, play is suspended” annunciava l’arbitro tra i brontolii del pubblico. I suoi litigi con Connors e Mcenroe hanno sancito un’epoca, ma suo malgrado rivela che il fatto più imbarazzante fu l’invasione di campo da parte di un manifestante nudo nella finale del 2002, e ricorda come partita più bella la finale del lunedì tra Ivanisevic e Rafter nel 2001. Mills ha concluso la sua carriera da arbitrodi campo nel 2005, quando venne premiato dal Duca di Kent dopo la finale maschile Federer-Roddick.