Negli ultimi anni lo sport filippino non ha avuto atleti di punta e non ha raccolto quanto sperato a livello globale. Alle ultime Olimpiadi di Rio, infatti, l’unica medaglia (d’argento) è stata vinta da Hidilyn Diaz nel sollevamento pesi. Nel tennis le cose non sono andate tanto diversamente, non a caso l’unico esponente del paese in questo sport è stato a lungo il doppista Huey. Nonostante una carriera di tutto rispetto, come testimoniano gli otto titoli conquistati a livello Atp e la semifinale raggiunta a Wimbledon, il movimento nazionale non ne ha tratto i benefici auspicati.
Tuttavia, le cose sembrano in procinto di cambiare e il futuro appare piuttosto roseo. Il merito? E’ soprattutto di una persona, che risponde al nome di Alexandra Eala. Per tutti Alex, è nata il 23 maggio del 2005 ed è una talentuosa tennista. Ecco dunque alcune cose da sapere su questo giovane prodigio proveniente dalle Filippine.
UNA FAMIGLIA DI SPORTIVI – Alex non è il primo membro della sua famiglia ad avvicinarsi allo sport. Sua madre Rizza ha infatti conquistato una medaglia di bronzo nei 100 metri dorso ai Giochi del Sud-est asiatico nel 1985. Suo zio Noli era invece il commissario della PBA (Philippine Basketball Association). Infine suo fratello Michael gioca a tennis per l’Università della Pennsylvania.
PREGI E DIFETTI IN CAMPO – Mancina, riesce a mettere in difficoltà le avversarie con la sua chela cercando spesso di comandare lo scambio. Può vantare inoltre un potente rovescio lungolinea e non esita ad andare a prendersi il punto a rete. Il suo gioco può ancora migliorare e tanto, ma al momento appare piuttosto completo e non sembra avere particolari punti deboli.
CHI RICORDA? – Ovviamente è difficile associarla già a qualche tennista. Per via del suo tipo di gioco potrebbe ricordare la canadese Leylah Fernandez. Entrambe mancine e molto giovani, la cosa che maggiormente le accomuna è il talento.
TROFEI VINTI – Nella sua bacheca figurano il “Le Petit As“, torneo Under 14 conquistato nel 2018, il premio ‘Atleta Junior dell’anno’ nel 2019, l’Australian Open 2020 di doppio vinto insieme all’indonesiana Nugroho ed infine un ranking Junior di numero 2 del mondo.
2021, PARTENZA A RAZZO – Come se la pandemia l’avesse frenata, Alex ha iniziato la nuova stagione come meglio non poteva ed ha approfittato di questo ritorno in campo per farsi notare a livello mondiale nel modo più semplice: vincendo partite. Nel mese di gennaio ha infatti conquistato il suo primo titolo, l’ITF W15 di Manacor. Tra le avversarie battute l’azzurra Anna Paradisi al primo turno, ma soprattutto la numero uno del seeding Mendez, che figura in Top 300. La settimana seguente, sempre in quel di Manacor, ha superato la svedese Bjorklund, ai più nota come lady Shapovalov e testa di serie numero due dell’evento, ma la sua corsa si è arrestata ai quarti di finale.
DOVE PUO’ ARRIVARE? – Nel tennis femminile non è raro che tenniste molto giovani riescano ad affermarsi ad alti livelli. Senza andare troppo indietro negli anni basta pensare a Cori Gauff, che all’età di 16 anni è già in Top 50 ed ha vinto il suo primo titolo Wta. Ovviamente dovrà essere assistita dalla fortuna, soprattutto riguardo il capitolo infortuni, e dovrà lavorare duro per migliorare. E’ altrettanto inevitabile però che il talento non le manchi ed anche il fisico sembra poterla aiutare: tutti ingredienti, dunque, per un’ottima giocatrice. Dove potrà arrivare? Ce lo dirà solamente il tempo.