Bethanie Mattek-Sands, tra talento e fantasia

Oggi Bethanie Mattek-Sands compie 35 anni. Da sempre uno dei personaggi più positivi e sorridenti del mondo del tennis, la statunitense ha alle spalle una carriera da buona singolarista e da campionessa assoluta del doppio, e ancora non vuole saperne di dire addio al tennis.

Coinvolgente, estrosa, ironica; sono solo alcuni dei primi aggettivi che vengono in mente parlando della oggi 35enne Bethanie Mattek-Sands, tennista statunitense con radici nel centro dell’Europa, tra Slovacchia e Germania. Uno di quei personaggi che piacciono a tutti, praticamente impossibili da odiare, sia dentro che fuori dal campo. Sarà per il suo gusto estetico unico, con i calzettoni alti fino alle ginocchia, i segni dipinti sulle guance, i completi leopardati, i vestiti da sera fatti di palline da tennis e tanto, tanto altro. Sarà per il suo tennis, fatto di variazioni, discese a rete e tocchi delicati.

Sarà per il suo sorriso, sempre presente. Bethanie negli anni si è tolta tanti soddisfazioni, principalmente nella disciplina in cui ha regnato sovrana, il doppio. Ha vinto (quasi) tutto, con i titoli agli Australian Open, Roland Garros e Us Open sia in doppio che in doppio misto, arrivando solo in semifinale invece a Wimbledon. Ha anche una medaglia d’oro nel palmares, conquistata a Rio nel 2016, giocando in coppia con Jack Sock. Ma tra i suoi partner compaiono anche altri nomi importanti: Horia Tecau, Mike Bryan, Sam Querrey e Jamie Murray, con cui ancora adesso gioca. I due hanno di recente raggiunto la finale a Melbourne, cedendo solo alla fortissima coppia Krejcikova/Mektic. Nel femminile invece, tra le tante compagne con cui si è aggiudicata per 27 titoli, emergono i nomi di Sania Mirza, Ashley Harkleroad, Liezel Huber, Nadia Petrova, Barbora Strycova, Coco Vandeweghe, Sofia Kenin, Kirsten Flipkens e soprattutto Lucie Safarova, con la quale si era creato anche un grandissimo rapporto di amicizia. Le due tra il 2015 e il 2017 hanno vinto 5 Slam e 4 Premier Mandatory o Premier 5 e il loro balletto della vittoria a Melbourne è probabilmente rimasto nella memoria di tanti appassionati. Ma se la prima metà del 2017 è stato uno dei migliori periodi della carriera di Mattek-Sands, lo stesso non si può dire del proseguimento.

A Wimbledon, durante il suo match di secondo turno contro Sorana Cirstea, Bethanie scende a rete ma mette male gli appoggi e con un movimento poco chiaro ruota il ginocchio, per poi cadere a terra. I minuti che seguono sono di puro strazio, con le urla imploranti della ex numero 1 del mondo di doppio e una Cirstea pallida in volto che cerca di convincerla a non guardare il proprio ginocchio, con la rotula gravemente fuori posizione. Sembrano infiniti i (pochi) minuti che servono per mandare i soccorsi medici. Sulla carriera di Bethanie cala almeno momentaneamente un sipario con un’operazione di lì a poco che l’avrebbe costretta ad allontanarsi per molto tempo dal circuito. Penso sia verosimile pensare che, tra tutti gli Slam, Wimbledon sia quello che proprio non vada giù alla cara vecchia Mattek. Le serve un anno per tornare in campo, ma lo fa in grande stile e nel settembre del 2018 sta già sollevando un trofeo dello Slam, quello di doppio misto a New York con Jamie Murray con cui avrebbe poi vinto anche nel 2019 lo stesso torneo e avrebbe raggiunto, come si diceva poco fa, la finale degli Australian Open.

Nonostante l’età avanzi, la statunitense è tornata a stare benissimo fisicamente, è tonica e scattante, e il tocco non ne ha certo risentito. Ad oggi è numero 20 del mondo in doppio e in questa stagione sta giocando in coppia con Kirsten Flipkens, un’altra veterana che avrebbe da insegnare a moltissime nuove leve, e insieme hanno perso quasi sempre con coppie ai vertici del ranking. È evidente che possa ancora dare tanto al mondo del tennis, anche se ogni anno che passa la vita mette davanti a scelte differenti. Molto probabilmente non la vedremo più giocare in singolare ad alti livelli, ma con un po’ di fortuna e con l’aiuto della salute potrà lottare ancora per diversi trofei di doppio e continuare ad emozionare e stupire tutti con colpi e outfit ben fuori dall’ordinario. Nel frattempo, in questo periodo di sospensione dal tennis, possiamo solo sollevare un calice e augurare ad una delle più estrose interpreti degli ultimi anni un felice compleanno, e che sia un finale di carriera degno della gioia che sa portare nel circuito.

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