Il 18 Febbraio 1983 nasceva nella cittadina pugliese di Taranto la mitica Roberta Vinci. Oggi Robertina compie 32 anni e augurandole buon compleanno, non possiamo non ripercorrere la sua straordinaria carriera. Considerata inizialmente solo un’ottima doppista, Roberta nel corso degli anni ha saputo raggiungere grandi risultati anche in singolare. Il fatto che la pugliese avesse un gran talento era indiscutibile. Non a caso all’età di 13 anni la Federazione Italiana le offrì la possibilità di trasferirsi a Roma per allenarsi con i tecnici federali insieme alla compagna di mille avventure Flavia Pennetta.
Proprio in coppia con la brindisina Roby conquista nel 1999 il primo slam in doppio nel Roland Garros U18. Considerata una delle tenniste più talentuose di tutti i tempi, la Vinci ha ottenuto i primi importanti risultati in doppio nel quale con Sandrine Testud nel 2001 è arrivata in semifinale al Roland Garros e agli Us Open. Con il passare degli anni la pugliese da tipica giocatrice di “serve and volley” ha saputo migliorare il suo gioco rendendo più efficaci e solidi i colpi da fondo campo.
Questa è la chiave che ha condotto Robertina a farsi strada in singolare entrando fra le prime 100 solo nel 2005. Grazie alla grande ascesa in singolare, iniziata con la vittoria nel 2007 del primo torneo Wta a Bogotà, la Vinci ha conquistato 9 tornei Wta e ha raggiunto la undicesima posizione del ranking , diventando la prima italiana ad aver conquistato un titolo su ogni superficie. Tutti ricorderanno lo strepitoso Us Open 2012 nel quale la tarantina diede una severa lezione di tennis all’allora numero 2 del mondo Aga Radwanska mostrando un gioco ricco di variazioni e con strepitose discese a rete.
Proprio il gioco a rete costituisce il suo punto di forza distinguendola dalle altre giocatrici. Quella di Roberta è considerata la miglior volèe del circuito per eleganza e per efficacia. Dello stesso parere sono anche gli addetti ai lavori più importanti del mondo che hanno definito come miglior gioco di volo proprio quello della tarantina. Ad accorgersene fu la stessa Navratilova che anni fa la chiamò più volte per convincerla a giocare il doppio insieme.
Il 2012 è l’anno della gloria per Roberta che, raggiunge gli ottavi a Wimbledon , conquista il torneo di Dallas e soprattutto gioca per la prima volta le Olimpiadi. L’azzurra ha sempre indossato con onore la maglia della nazionale guidando l’Italia alla conquista dell’insalatiera nel 2013, sconfiggendo le ceche Kvitova e Safarova , ma soprattutto lottando con tutte le forze contro la Russia in finale.
Tuttavia le gioie più grandi arrivano da quel fantastico doppio che Corrado Barazzutti volle sperimentare nel lontano 2010. Roberta, in coppia con Sara Errani, si è potuta togliere non poche soddisfazioni conquistando 5 titoli del Grande Slam e altri importanti trofei. Le “Cichis” sono state il primo duo tutto italiano ad aver raggiunto una finale dello Slam. Ma la corsa delle due azzurre non si è fermata anzi tutt’altro. Il 2012 è l’anno d’oro, nel quale Sara e Roberta vincono il Roland Garros e gli Us Open.
La striscia vincente continua senza sosta. Il 5 Luglio 2014 è una data storica , un momento indimenticabile nel nostro sport. Questo è il giorno in cui Sara e Roberta scrivono il loro nome nel libro d’oro dei Championships. Non si potrà facilmente dimenticare l’attimo in cui, dopo il servizio vincente di Roberta, le due si sdraiano sull’erba londinese.
Perchè Wimbledon è sì lo slam più prestigioso, ma anche il più difficile da vincere per due ragazze come loro che basano il gioco sul tocco e non sulla potenza. Il fatto di aver annullato 7 match point all’inizio del torneo ha conferito loro quella cattiveria agonistica senza la quale non si raggiungono grandi risultati. Roberta rappresenta al giorno d’oggi una piacevole alternativa al gioco potente espresso dalla maggior parte delle giocatrici, con sublimi demi-volèe in stile “Roger Federer”.
Il nostro intento è quello di ringraziarla per ciò che ha dato al nostro movimento tennistico e soprattutto per aver dimostrato ancora una volta che non esiste un’unica tattica per vincere partite importanti. Augurandole un 2015 ricco di soddisfazioni , siamo orgogliosi di ricordare che , questa è la 103 esima settimana per la tarantina in vetta al ranking di doppio.