Chantal Vandierendonck: un sogno coronato in carrozzina

Un riconoscimento particolare a Chantal Vandierendonck, prima olandese e prima donna disabile ad essere stata introdotta nella International Hall of Fame sabato 12 Luglio 2014.

Inutile dire che se hai dedicato tutta la tua vita al tennis, entrare a far parte dell’ International Tennis Hall of Fame significa aver lasciato un segno nella storia di questo sport; significa diventare un “pezzo” di storia ed entrare per sempre nelle memorie dei posteri.

La Tennis Hall of Fame venne fondata nel 1954 da Jimmy Van Alen (colui che inventò il tie-break), ma venne riconosciuta dall’International Tennis Federation nel 1986. Si trova all’interno del Newport Casino di Newport nel Rhode Island, al numero civico 194 di Bellevue Ave.

tennis-hall-of-fame International Tennis Hall of Fame

Sabato 12 luglio si è celebrata la sessantesima cerimonia d’incoronazione e hanno fatto il loro ingresso nella International Tennis Hall of Fame 5 personalità: Lindsay Davenport, John Barrett, Nick Bollettieri, Jane Brown Grimes e Chantal Vandierendonck.  

tuttiis Dal sito ufficiale della International Tennis Hall of Fame

Ognuno meriterebbe particolare attenzione, ma la storia di Chantal Vandierendonk, campionessa del tennis su carrozina, necessita di una menzione speciale.  

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Chantal, olandese, ha compiuto 49 anni il 31 gennaio ed è diventata una delle prime star femminili nel tennis su carrozzina vincendo il primo torneo ITF World Championship nel 1991( torneo che ha poi vinto altre due volte). È  stata numero 1 per 136 settimane in singolare e 107 in doppio. La ricordiamo anche per aver vinto gli Us Open ben 7 volte tra l’85’ e il 93’ e per aver conquistato 5 medaglie paralimpiche.

Nel 1983 subisce un brutto incidente d’auto che la costringe sulla sedia a rotelle. Per Chantal la vita cambia drasticamente anche perché, prima di quel giorno, era una tennista di talento, a livello nazionale.

Improvvisamente,  Chantal si ritrova su una carrozzina ed oltre a non essere più in grado di camminare sulle proprie gambe, non può più portare avanti il suo sport, non ha più la possibilità di allenarsi duramente e di poter scalare la classifica.

Se non avesse continuato ad inseguire il suo sogno, se si fosse rassegnata ad accettare il corso degli eventi, oggi non saremmo qui a parlare della sua incredibile storia.

Infatti, poco tempo dopo l’incidente, tramite lo zio, che aveva visto la specialità in televisione, viene a conoscenza del tennis su carrozzina.

Non ci pensa due volte : deve provarci, non può permettere alla vita di vincere sulla sua passione e sulla sua forza.

Da quel giorno è divenuta un esempio per moltissimi altri atleti che seguono il suo spirito e la sua determinazione, ed oggi è la prima giocatrice di tennis su carrozzina ad essere entrata a far parte dell’International Hall of Fame, nella categoria Recent Player.

È stata preceduta solo dal fondatore (nel 1976) della specialità di tennis su carrozzina, Brad Parks, introdotto nel 2010 e dalla leggenda paralimpica Randy Snow ( scomparso nel 2009 a El Salvador), 10 volte vincitore degli Us Open di tennis in carrozzina, che ha fatto il suo ingresso nella Tennis Hall of Fame nel 2012.

BradParks Brad Parks

Randy Snow Randy Snow

Chantal ha commentato il suo ingresso nella International Tennis Hall of Fame affermando: “Il tennis su carrozzina ha dato molto alla mia vita. Mi è sempre piaciuto allenarmi duramente per poi verificare se i miei sforzi durante i match davano i risultati sperati. E’ sempre stata una sfida per me. Ma questa specialità mi ha anche aiutato moltissimo ad affrontare la vita su una carrozzina. Essere circondata da sportivi energici, giovani, indipendenti e con la  loro mentalità positiva, mi ha fatto capire quanto possa essere straordinaria la vita anche su una sedia a rotelle”.

Ed ha poi continuato: ” Ho imparato moltissimo dagli altri giocatori e sono loro molto grata per questo. Spero di poter essere in grado di ispirare le altre persone. Sono profondamente onorata di ricevere questo riconoscimento per la mia carriera”
chanty
Questa donna, con la sua determinazione, ha contribuito a far crescere questo sport ,ha dimostrato che dai cambiamenti può nascere qualcosa di buono, che non esiste una sola strada per dare vita ai propri sogni e che ciò che più è caro all’essere umano sono cuore e testa; il corpo “segue” semplicemente gli ordini del nostro cervello e la mente è il miglior mezzo che abbiamo a disposizione per esprimere le nostre qualità.

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