È morto Peter Doohan, l’australiano che sconfisse Boris Becker a Wimbledon

Aveva 56 anni ed era affetto da sclerosi laterale amiotrofica. Ex n. 43 del mondo e vincitore di un titolo Atp, ha avuto il suo giorno di gloria nel 1987 sconfisse Boris Becker a Wimbledon, spezzando un dominio che durava due anni. Da quel momento fu soprannominato "the Becker Wrecker". La dedica di Boris: "Riposa in pace, amico. Sei stato più bravo tu".

Oggi è un giorno di lutto per il mondo del tennis. A soli 56 anni ci ha lasciato infatti l’ex tennista australiano Peter Doohan, che da tempo aveva la sclerosi laterale amiotrofica, una grave malattia neurodegenerativa. Forse ai più dirà poco questo nome, eppure probabilmente lo troverete nei libri di storia del tennis.

A Wimbledon 1987, infatti, Doohan è stato autore di una delle eliminazioni più sorprendenti della storia dello Slam londinese: al secondo turno ha infatti battuto l’ex n. 1 del mondo tedesco e campione in carica Boris Becker, che aveva vinto le due precedenti edizioni del 1985 e del 1986. Lo scorso primo luglio, l’australiano aveva celebrato il 30esimo anniversario di quella splendida vittoria, finita  7-6, 4-6, 6-2, 6-4 in suo favore. Dopo quel match Doohan venne soprannominato “the Becker Wrecker” (il Demolitore di Becker).

Doohan ha avuto buonissima carriera nel circuito Atp: il 3 agosto 1987 aveva raggiunto il suo best ranking alla 43esima posizione. Tre anni prima aveva vinto il suo unico titolo Atp in singolare ad Adelaide, a cui si aggiungono altri quattro trofei vinti in doppio. Dopo la carriera da tennista, si era trasferito negli Stati Uniti per allenare. Dal 2009 poi era tornato a vivere nella sua Australia.

Dopo aver appreso la notizia, il grande sconfitto Boris Becker ha dedicato due affettuosi tweet al tennista che gli diede uno dei più grandi dispiaceri della sua carriera: “RIP amico. Sei stato più bravo tu”.

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