La Kerber dopo un periodo buio torna ad imporsi in maniera importante nel circuito WTA: suo il titolo a Charleston dopo una bella battaglia contro Madison Keys, altra tennista di cui sentiremo molto parlare in futuro.
Una straordinaria difesa e un recupero a rete da manuale, poi il lancio della racchetta e la caduta, liberatoria, a terra, ed ecco che è tornata alla ribalta una delle più forti tenniste del circuito: Angelique Kerber vince l’edizione 2015 del Premier di Charleston in South Carolina.
Negli ultimi anni siamo stati abituati a vedere questa tenace tedesca quasi sempre fra le prime 10 giocatrici del mondo; quest’anno però non è stato così, vuoi per un infortunio che non la lasciava star tranquilla, vuoi per una mancanza di fiducia nei propri mezzi che l’ha portata a non superare quasi mai il primo turno negli appuntamenti importanti del nuovo anno: fuori subito contro la Begu agli Australian Open, sempre all’esordio ad Indian Wells (sconfitta da Sloane Stephens) e al secondo turno a Miami (fuori contro la Kuznetsova).
Prima della corona di Charleston, cercando tra le statistiche del 2015 di Angelique Kerber, il miglior risultato è stata la semifinale di Sydney, nella quale fu sconfitta brutalmente da Pliskova. E poi la luce in fondo al tunnel: si era presentata in South Carolina da numero 17 del mondo, e ora è rientrata in top 15, anche se per i suoi colpi e le sue doti tecniche meriterebbe sicuramente un po’ di più. Nonostante le difficoltà, dimostra comunque sempre di non sfigurare mai e di meritarsi sempre i vertici della classifica WTA.
Perchè parliamoci chiaro: Angelique Kerber è una dalla quale il circuito non può prescindere, una giocatrice che in questi anni ci ha fatto vedere grandi cose, a partire dalla semifinale 2011 agli Us Open, che l’ha definitivamente proiettata nel tennis che conta, per poi continuare con grandi risultati come la semifinale di Wimbledon del 2012 e i due titoli, sempre nello stesso anno, a Copenhagen e a Parigi, che gli sono valsi la posizione numero 5 nel ranking mondiale. L’apice è stato raggiunto con la conferma della top ten, arrivata nel 2013 e poi anche nel 2014, anni conditi dalla vittoria del titolo a Linz. E ora, bentornata, Angelique!
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