Il prodigio del tennis ivoriano: Eliakim Coulibaly

Andiamo a scoprire la storia di questo ragazzo nato con il tennis nel sangue sin da piccolo

Oggi vi raccontiamo la storia di Eliakim Coulibaly  tennista diciottenne mancino della Costa d’Avorio. Il percorso di Coulibaly nello sport, riflette quanto sia anomalo il suo stesso successo. Molti anni fa ad Abidjan, suo nonno era troppo povero per permettersi le tasse scolastiche di suo padre. Con il cuore spezzato, suo padre un giorno si imbatté in persone che giocavano a tennis e volle immediatamente imparare. Dopo essersi offerto volontario per raccogliere le palle, alla fine divenne un allenatore e volle trasmettere tutta la sua esperienza al figlio. L’anno scorso è stata la prima volta che Coulibaly ha lasciato l’Africa. È arrivato in Italia per una serie di tornei e inizialmente è rimasto impressionato dal suo nuovo ambiente e dai suoi rivali. Coulibaly, è un mancino molto alto eppure si sentiva piccolo. Si ritrovò a concentrarsi sui suoi avversari più ricchi e mise in dubbio le proprie capacità. “Era un nuovo mondo per me. Quando ho visto qualcuno giocare ero così spaventato. Anche se ho visto qualcuno che so di poter battere, mi sono sempre detto: ‘No, è molto meglio di te.’ ” Sebbene alcuni fossero gentili con lui, Coulibaly sentì la gente ridere di lui. “Tutto ció non mi ha fatto dubitare di me stesso perché ero  venuto qui per mostrare chi sono e  lottare.” Non mi importava se avessero degli sponsor. Stavo pensando che se li hanno loro posso averli anche io. ” Alla fine del suo primo viaggio fuori dall’Africa, aveva una vittoria contro un top 20 junior e suoi primi piccoli sponsor. Attualmente Koulibaly è 1504 del ranking mondiale, 34 Junior e 16 di doppio Junior. A proposito di doppio, gioca spesso con il suo amico rivale Khololwan Montsi ed entrambi coltivano un sogno. Pensare a quanto lontano sono arrivati ​​riporta sempre Montsi a quattro anni fa, quando lui e Coulibaly erano seduti insieme in una stanza d’albergo in Tunisia. Immaginavano di vincere tutti gli Slam di doppio e essere  chiamati “I fratelli africani”. I successi ottenuti, hanno dato loro ancora più fiducia nel sogno.”Ora guardiamo e diciamo: ‘Amico, ti rendi conto che siamo tra i primi 20?'” Dice Montsi. “Allora non eravamo nemmeno tra i primi 200. Gli ho sempre detto che dovevamo solo crederci, è una delle cose più importanti che abbiamo.” Oggi Coulibaly gioca a Monastir il suo primo turno. Mancino con un gran dritto è dotato di un ottimo servizio e gioco d’attacco mentre il rovescio ha ancora qualche pecca. Il suo debutto negli Itf è stato molto rilevante, dopo un’ottima carriera Junior, ha battuto tennisti come Dembek ( 668 Atp). Insomma, ció che sembrava solamente un sogno, ora ha tutte le basi per diventare una solida realtà.

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