Novità nello staff di Andy Murray: l’ex numero 4 del mondo Jonas Bjorkman seguirà il britannico negli allenamenti in un periodo di prova che ricoprirà le prossime cinque settimane. “Spero di portare energia e divertimento” sono state le prime parole dello svedese, che affiancherà Amélie Mauresmo durante le sedute di allenamento di Murray.
Ma chi è Jonas Bjorkman? Senza dubbio un grandissimo tennista, e uno dei pochi ad essersi comportato in maniera eccellente sia in singolare sia in doppio. In singolo ha raggiunto le semifinali agli US Open (1997, sconfitto da Greg Rusedski) e a Wimbledon (2006, sconfitto dal campione in carica Roger Federer), senza contare i sei tornei vinti a Stoccolma, Indianapolis, Auckland, Nottingham (2 volte) e Ho Chi Minh; in doppio, invece, è stata tutta un’altra storia: 9 Slam vinti, di cui tre Australian Open (1998 con Jacco Eltingh, 1999 con Patrick Rafter, 2000 con Todd Woodbridge), tre Wimbledon (2002, 2003 e 2004 con Todd Woodbridge) due Roland Garros (2005 e 2006 con Maks Mirnyi) e uno US Open (2003 con Todd Woodbridge). Questi sono soltanto i tornei del Grande Slam, perchè in coppia conta ben 54 titoli, quasi tutti con i suoi partner storici Woodbridge e Mirnyi. Non si è fermato qui nella sua carriera, perchè è stato anche campione di Coppa Davis in tre occasioni (1994, 1997 e 1998).
Che dire, uno che con la racchetta ci sa fare eccome, e soprattutto uno che può insegnare tanto ad un Andy Murray che, seppur faccia parte ancora dei cosiddetti Fab Four, mostra ancora abbastanza spesso lacune a livello di gioco e comportamentale. Jonas Bjorkman può aiutarlo soprattutto a migliorare i colpi, mentre la Mauresmo si occupa del lato tattico. Lo svedese conta più di 600 partite disputate in singolare e nella sua carriera da quattordici milioni di dollari ha emozionato e divertito con quel gioco che riflette molto bene la classicità del tennis svedese, – rovescio bimane elegante e scolastico – ma anche tutta l’imprevedibilità di uno che non ama gli scambi da fondocampo, a differenza dei suoi predecessori Borg e Wilander.
La cosa che sicuramente può far intuire che Bjorkman sia la persona adatta per Murray è la grande stima che ha nei suoi confronti: “Penso che Andy riesca ad esprimere un tennis fenomenale, ha ancora molto da dare a questo sport e lo vedremo sicuramente trionfare ancora: ha ancora anni interessanti davanti a sè” – queste le parole del grande ex svedese, che crede anche in un possibile buon rapporto con l’altra coach di Murray, Amélie Mauresmo – “Adoro il fatto che lo stimola spesso a non mollare mai, oltre ad avergli fatto migliorare il gioco in maniera totale, penso che potremo lavorare molto bene insieme”.
Va detto, però, che l’ex campionessa francese seguirà Murray solo per 25 settimane all’anno, perciò il 27enne scozzese avrà bisogno di questo doppio-allenatore, soprattutto durante le settimane più impegnate. Vedremo dunque, se Bjorkman potrà farlo crescere ulteriormente, e soprattutto se lo stesso Andy sarà soddisfatto del suo nuovo coach dopo il periodo di prova. Intanto, un gran bentornato a Jonas nel tennis che conta.