Marguerite Broquedis, una delle principali interpreti del gioco della racchetta durante gli anni ’20, avrebbe compiuto quest’oggi ben 122 anni. Purtroppo di lei ci restano poche testimonianze, edancor meno ricordi. Esplosa tennisticamente in un periodo storico e culturale complesso, a cavallo tra i primi anni del 1900 e la Prima Guerra Mondiale, ha contribuito in maniera consistente alla diffusione del tennis, non solo in Francia ma in molte zone dell’Europa, insieme alla Divina Suzanne Lenglen.
Soprannominata “The Goddess”, per il suo famoso “pinup look”, nacque a Pau il 17 aprile 1893, ed è in realtà ricordata soprattutto per essere stata l’ultima giocatrice a sconfiggere la già citata Suzanne Lenglen, nella finale dell’Open di Francia del 1914, in una giornata di maggio che rimase impressa nella storia. La Lenglen all’epoca aveva solamente 15 anni, e, secondo fonti storiche, oltre a quella sconfitta ne subì solamente un altra in un match ufficiale, quando si ritirò a causa di un’influenza nella partita contro Molla Bjurstedt-Mallory.
Marguerite Broquedis giocò le sue prime Olimpiadi nel 1912, vincendo due medaglie, e vi ritorno dopo ben 12 anni, come signora Billout. Quando vinse, nel 1912, la sua medaglia d’oro, lo fece in modo rocambolesco: sotto nel punteggio, chiese all’arbitro di poter lasciare il campo per cambiarsi le scarpe e, al suo rientro in campo, l’avversaria Dora Koring andò completamente fuori ritmo, e perse il match. La Broquedis fu inoltre campionessa in singolare al Roland Garros nel 1913 e 1914, nel doppio nel 1924, in coppia con Yvonne Bourgeois e nel doppio misto prima nel 1911 con André Gobert e poi nel 1924 con Jean Borotra. All’epoca l’Open di Francia era però ancora una competizione chiusa.
Nel 1927 infatti, Marguerite, ormai signora Bordes, vinse quello che è considerato da tutti, il suo unico vero titolo del Grand Slam, nel doppio misto in coppia con Jean Borotra, dopo che il Roland Garros era diventato una competizione aperta. La tennista francese vinse inoltre il “World Hard Court Title”, che, all’epoca, era giocato sulla terra battuta, e numerosi tornei indoor francesi, nel 1910, 1912-13, 1922, 1925 e 1927 in singolare; nel 1925 in doppio con Bourgeois; nel 1913 con Williams Laurentz, e 1922 e 1925 con Borotra nel doppio misto.
Nel giorno del suo compleanno, la omaggiamo con un piccolo ritratto ed un tributo speciale, per far sì che le sue imprese continuino ad essere divulgate anche nei giorni nostri. Auguri Marguerite!