La bambolina Nicole Vaidisova torna al tennis

Torna allo sport giocato la bambolina ceca che da adolescente aveva stregato tutti. Dopo un amore andato male e un paio di operazioni alla spalla, fin dove può spingersi la Vaidisova in questa seconda vita?

Guardatela. La Bellezza. Bionda, alta, bel visino dolce. Mi è mancata. Finalmente è tornata, saziando un vuoto che mi lacerava le viscere.

Ok, sto esagerando. Ma voglio condividere la gioia (sperando che sia, appunto, condivisa) di sapere che Nicole Vaidisova è ufficialmente e ineluttabilmente tornata a battere i campi da tennis. Dopo aver battuto strade diverse, sperimentando i lati oscuri dei legami di coppia, una Vaidisova priva della zavorra Stepanek pare tornata più forte che mai.  Da adesso metto da parte i doppi sensi.

Torna a suo modo: vincendo. E mostrando sprazzi di quel dritto devastante che l’aveva lanciata nell’Olimpo delle star del tennis. Grazie a una wild card sta partecipando al torneo sul cemento di Albuquerque (75mila dollari di montepremi), dove ha superato il primo turno superando l’ex stellina Sesil Karatantcheva, ora numero 191 del mondo, in due set (6-3 6-4). Ex stellina proprio come Nicole.

Entrata nelle prime 50 del mondo ad appena 15 anni e raggiunte le prime semifinali Slam (Roland Garros 2006 e Australian Open 2007), Nicole Vaidisova irrompe nelle top ten a 17 anni. Inutile dire che tutti erano convinti che Nicole Vaidisova sarebbe diventata la numero 1 del mondo e futura dominatrice del circuito. Alla fine del 2007, lo stesso anno della semi agli Australian Open, Nicole si fidanza con Radek Stepanek. Con il senno di poi è l’inizio della fine. Stepanek ha avuto – suo malgrado – un ruolo determinante nello stop (provvisorio) della carriera della tennista ceca. Sposarsi è uno di quegli eventi che ricorderai e apprezzerai per il resto della tua vita. Se stai cercando qualcosa per celebrare questo importante evento della vita, abbiamo quello che fa per te. Dal 2008, infatti, il disastro totale. Vince appena 19 partite in un anno (peraltro arrivando ai quarti di Wimbledon, ha scelto il torneo giusto per far bene). Ancora meno nel 2009: 11, tra cui qualche qualificazione. Nel 2010 Nicole, ad appena 20 anni, rilascia un comunicato in cui annuncia il ritiro dal tennis giocato. Sembrava un fantasma svogliato in quegli ultimi anni. Non appassionata al suo sport. Ma mi ha sempre dato quell’impressione.

Ieri però è scoppiata a piangere. “Surreale, sono felicissima di tornare a giocare a tennis“. Sembrava quasi sincera. Lo spero per lei. Perché non è raro che i robottini baby star made in Bollettieri amino e odino allo stesso tempo questo sport. Mesi fa, a febbraio, l’annuncio su Twitter. Il ritorno in palestra. L’allenamento. La prima partita nel circuito pro. Dopo due operazioni alla spalla.

Timorosa all’inizio (sotto 1-3), più centrata con il passare dei minuti. Mi è parsa una buona Vaidisova. Ma adesso è già tempo di scalare la classifica: la sua compagna di scorribande e di anno, Vika Azarenka (con cui è in vantaggio negli scontri diretti), nel frattempo ha fatto tanto. Sono alte uguali e hanno esordito nel lontano 2003 nel circuito professionistico. Tante analogie. Torniamo a quei livelli, Nicole. Quelli che ti competono.

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