Alexander Zverev è considerato un predestinato. Il ragazzo ha solo 17 anni, ma ha già incantato i fan, che pronosticano per lui un avvenire di successi. Il gioco di Zverev si basa su colpi molto fluidi, giocati con una semplicità stupefacente. I suoi punti giungono spesso dopo lunghi scambi da fondo, nei quali Zverev cerca sempre di aprirsi il campo senza aver fretta di chiudere, consapevole di essere in grado di cambiare ritmo al momento opportuno. Il giovane ha poca esperienza, ma possiede unintelligenza tecnico-tattica innata. Inoltre lagilità del giovane tedesco controbilancia la mancanza di potenza, a causa di un fisico ancora poco sviluppato per via delletà. I margini di miglioramento sono moltissimi e imprevedibili, ma è bastato ammirarlo in pochi tornei per scorgere in lui la stoffa del campione. Zverez debutta nel circuito ITF Junior nel 2011. Nel 2013 giunge al numero uno della classifica juniores, grazie alle finali raggiunte allOpen di Francia, a Roehampton, agli US Open e allOrange Bowl. Lanno successivo si aggiudica gli Australian Open e decide di abbandonare il circuito juniores per dedicarsi solamente ai tornei professionisti, ai quali ha partecipato già dalla seconda parte del 2011. Il primo importante successo è conquistato nel challenger di Braunschweig del 2014. La sua apparizione nel circuito ATP lo consacra a stella nascente del tennis. Già dal suo ingresso in campo si nota come il ragazzo sia sicuro di sé, dotato di grinta e carattere, capace di affrontare anche le situazioni complicate di punteggio. Entra nel tabellone del torneo ATP di Amburgo, sua città natale, grazie a una wild card e raggiunge la semifinale. Dopo aver battuto Haase, Youzhny e Giraldo, non lascia scampo nemmeno al connazionale Kamke. Zverev a 17 anni e 3 mesi è diventato così il più giovane giocatore della storia a raggiungere una semifinale ATP. Il record era in precedenza detenuto da Matin Cilic. In semifinale lo aspetta la testa di serie numero uno del torneo David Ferrer. Comunque andrà la semifinale il torneo di Zverev è già da incorniciare e da inquadrare nell’esultanza commossa dopo aver vinto i quarti di finale contro Kamke. Da sottolineare il fatto che in questo match il giovane tedesco si è ritrovato sotto di un set, perso per 6-0, ed è riuscito a ribaltare il risultato vincendo il secondo set per 7-5 e il terzo set per 6-3. Con questa grinta e questo carattere, uniti alle caratteristiche di un tennis fluido, elegante ed efficace i presupposti per diventare un campione ci sono tutti.