Lorenzo Giustino ha conseguito, nella giornata di ieri, una buona qualificazione al tabellone principale dell’ATP 250 di Gstaad battendo l’esperto brasiliano Joao Souza 7-6 7-6, al termine di un macth molto combattuto.
Il tennista napoletano, classe ’91, è alla terza presenza nel circuito maggiore, dopo le esperienze di Marrakech, nel 2016, e l’esordio assoluto a Bucarest, nel 2015. Giustino non ha mai avuto particolare fortuna nei sorteggi pescando, nelle uniche due apparizioni ATP, due ossi duri come Garcia Lopez in Romania e Istomin in Marocco. Lo stesso uzbeko che affronterà nella giornata di oggi sui campi in terra rossa del torneo elvetico, magari con un esito migliore.
Dopo una prima parte di stagione non molto fruttuosa, il giocatore originario di Fuorigrotta raggiunge il primo grande acuto, in aprile, che gli vale l’accesso, per la prima volta, tra i top 200. Un’ottima semifinale a Barletta restituiscono a Giustino consapevolezza nei propri mezzi e, soprattutto, la convizione di poter guardare con fiducia al prosieguo della stagione. Solo un mese dopo, il tennista napoletano ottiene due semifinali consecutive, Heilbronn e Vicenza, che gli consentono di segnare il best ranking, non ancora superato, al n.165.
A fari spenti, senza troppi proclami, Giustino può compiere il grande salto. Con una programmazione oculata, un paio di vittorie Challenger e qualche exploit ATP non sarebbe utopia vedere l’azzurro già da quest’anno proiettato verso le soglie della top 100. Continuità di rendimento e tenuta psico-fisica per raggiungerla. Giustino potrebbe, finalmente, essere pronto.