Quel che non sapevi su Stefanos Tsitsipas

Squadra del cuore, giocatrice WTA preferita e molto altro: le curiosità che non sapevi sul fenomeno classe 1998.

Il greco, finalista a Dubai e fresco top 10, ha risposto a molte domande sul suo profilo Instagram, riguardanti il tennis e non. Alcune risposte sono davvero curiose…

Stefanos Tsitsipas è, oltre che un fenomenale tennista, un ragazzo molto social e particolarmente bravo a smanettare con la tecnologia: le sue abilità come videomaker, infatti, sono conosciute ai più assidui seguaci del circuito. Al greco, inoltre, piace spesso intrattenere relazioni con i suoi fan e non è raro vederlo rispondere direttamente alle domande che gli pongono sui suoi profili social ufficiali, soprattutto su Instagram. Proprio ieri, infatti, Stefanos si è divertito a soddisfare quesiti di ogni tipo su questa piattaforma.

Nelle stories l’abbiamo visto alle prese con molte lingue. Si è dilettato con lo spagnolo, che ha dimostrato di saper parlare “un poquito” e ha sorpreso con il portoghese: un’ottima pronuncia con la quale ha anche spiegato la sua passione per il Brasile. Per quanto riguarda il francese invece, non ci siamo: a quanto pare oltre il “ça va” è difficile andare per lui. Eppure pochi giorni fa ha sollevato il suo secondo titolo ATP a Marsiglia
Rimanendo in tema “luoghi del cuore”, ha anche risposto alla domanda sui suoi tornei preferiti: tra gli ATP 250 è sicuramente Stoccolma (luogo della sua prima vittoria ATP, in finale contro Ernests Gulbis), tra i tornei più grandi adora Indian Wells, mentre tra gli Slam non riesce a decidere fra Wimbledon e gli Australian Open. Il suo servizio più veloce – a suo dire – si è assestato sui 225/226 km orari.

Sui suoi gusti personali si è scatenato. Non ha specificato chi è la sua tennista preferita, ma ha affermato: “Lo sappiamo tutti“. Che si tratti di Maria Sakkari, sua connazionale con cui ha vissuto momenti molto emozionanti in Hopman Cup? Con tutta probabilità sì. E poi anche il calcio: il Genoa, sorprendentemente, è la squadra che preferisce. La passione per il rossoblu arriva probabilmente dai dolci ricordi che ha a Genova, città in cui ha sollevato il suo unico trofeo Challenger. Nel basket, invece, segue gli Houston Rockets, squadra dei campionissimi James Harden e Chris Paul. E via così: tra le auto ama la Tesla, i Golden Retriever tra gli amici a quattro zampe, il leone nel mondo animale (coerente con la sua capigliatura…), Breaking Bad tra le serie tv.

E a proposito, Tsitsipas è anche un grande appassionato di cinema: ha confessato, infatti, la sua simpatia per Margot Robbie (celebre attrice australiana, di cui ha apprezzato la performance in Focus, assieme a Will Smith); e non solo, ha ammesso di aver pianto con Three Identical Strangers, film che racconta dell’incontro casuale tra tre ragazzi identici l’uno all’altro. È anche un grande fan di Safe Haven (Vicino a te non ho paura), della quale colonna sonora è perdutamente innamorato.

Tra le risposte più filosofiche, quella sulla più grande paura: “Temo di non riuscire a mostrare la miglior versione di me stesso, l’unica soluzione per combattere ciò è sforzarsi il più possibile“. Profondo e molto originale anche nei gusti letterari: il suo libro preferito è “The subtle art of not giving a f*ck” di Mark Manson, una riflessione sullo stress inutile cui l’umanità è sottoposta ogni giorno. La follia più grande che un fan abbia mai fatto? Il greco racconta di quella ragazza che gli chiese di firmarle il braccio per tatuarsi l’autografo poco dopo: lui si rifiutò.

E se qualche ragazza fosse perdutamente innamorata di Stefanos Tsitsipas, lui dà qualche buona ragione per esserlo ancora di più: adora i bambini, sa cucinare ma vorrebbe imparare meglio, non mette l’ananas sulla pizza e, soprattutto, è single.

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