Quando si parla di Maiorca e dell’accademia di Rafael Nadal, si ha sempre un occhio di riguardo. Pedro Vives Marcos inizia a giocare a tennis grazie alla passione della madre, Araceli Marcos, per il padel. “Il tennis è una parte della mia vita, non mi pongo obiettivi voglio solo migliorare”.
Con queste parole si è presentato il numero 603 della classifica mondiale eppure, a livello Itf, sono già diverse le semifinali raggiunte e due titoli di doppio nonostante la giovane età. Classico contrattaccante da fondo, gioca prevalentemente su terra dove ha raggiunto i migliori risultati ma ottimi sono anche i numeri sul veloce dove, a fronte di 24 sconfitte, ha totalizzato 34 vittorie.
In proiezione è 62 nella Atp Race Next Gen e sicuramente uno dei prospetti più interessanti dell’accademia di Rafa. Ci troviamo di fronte ad un tennista simile a Jaume Munar da non sottovalutare però, la media del 4,6% di ace a match, statistica insolita per i tennisti di scuola spagnola oltre a un’ottima affinità a rete (dove ha vinto due titoli di doppio). Con più pesantezza di palla e meno paura di chiudere il punto prima, Pedro può dire la sua anche nei circuiti maggiori per i prossimi anni.