Primo titolo slam in carriera e secondo posto nel ranking per un’incredibile Ashleigh Barty, che ha concluso nel migliore dei modi due settimane da sogno, diventando la prima tennista australiana – Sam Stosur, nel 2010, era stata sconfitta dall’azzurra Schiavone – a conquistare il Roland Garros. Quest’oggi, in una finale oggettivamente non molto bella, dove non ha regnato lo spettacolo, la tennista di Ipswich si è imposta agevolmente ai danni della ceca Vondrousova, capace di spingersi in finale vincendo molti match dove i favori del pronostico non erano dalla sua parte, ma costretta a soccombere quest’oggi in appena un’ora e dodici minuti.
Ottima partenza della Barty, che è entrata in campo piuttosto concentrata e con le idee molto chiare, e non ha assolutamente accusato la pressione, cosa che invece è accaduta alla sua avversaria, la quale ha conquistato appena un punto nei primi due games in risposta ed ha subito ceduto il servizio. Vondrousova ha cercato di scuotersi aggiudicandosi un gioco e tentando di interrompere il dominio dell’australiana, ma nonostante ciò non è riuscita ad evitare un pesante 6-1, caratterizzato da moltissimi errori gratuiti ed appena due vincenti. Di contro, è apparsa in totale controllo delle operazioni Ashleigh Barty, che ha imposto il suo gioco sin dall’inizio e si è calata nella partita molto bene.
Il break conquistato nel gioco inaugurale della seconda frazione ha lanciato ancora di più verso la vittoria l’australiana, che non ha mai più perso il servizio ed ha amministrato il vantaggio. Ovviamente, non avendo nulla da perdere, Vondrousova ha tentato il tutto per tutto ed ha trovato anche qualche buona soluzione, non riuscendo però mai ad impensierire concretamente la sua avversaria. Un secondo break, giunto nel nono gioco, ha sancito ulteriormente la superiorità della Barty, che al primo match point si è laureata campionessa, lasciandosi andare ad un’espressione mista tra incredulità e soddisfazione tra gli applausi scroscianti dello Chatrier. La maggior parte degli spettatori ha infatti apprezzato il gioco della Barty, pieno di variazioni e di colpi che la differenziano dal resto delle sue colleghe nel circuito Wta. Dopo il trionfo a Miami, l’australiana prosegue il suo ottimo 2019 e vola al secondo posto della classifica mondiale, ad una manciata di punti a distanza dalla Osaka.
[8] A. Barty b. M. Vondrousova 61 63