Nonostante la pioggia stia rallentando il RG2016, il tabellone maschile offre spunti di commento interessanti. Con Gianni Ocleppo proviamo a fare il punto della situazione e a giocare le partite di semifinale e quarti in anticipo.
TC: Gianni, partiamo dal match di Richard Gasquet e Andy Murray. Due volti per una partita sola.
GO: Assolutamente. Gasquet però non può presentarsi così. Nei primi due set ha giocato alla pari, poteva vincere e perdere tutti e due. Quello che trovo inaccettabile è che poi sia crollato in quel modo, verticalmente. Così uno Slam non lo vincerai mai, la condizione fisica oggi è fondamentale. Dalla fine del tiebreak del secondo set c’era un solo giocatore in campo. ed era Murray. A me dispiace molto che Richard abbia chiuso così il match, non mi pare corretto intanto nei confronti del suo talento, ammesso che poi si trovi una definizione di talento sulla quale siamo tutti d’accordo.
TC: Di sicuro se parliamo di sensibilità, timing, Gasquet è uno dei migliori del mondo.
GO: Certo, porta bene i colpi, senza dubbio. Lo conosco bene, una volta gli ho anche detto che a mio parere doveva lavorare molto di più fisicamente, perché con la sua facilità di tennis avrebbe raccolto tanto. Fui molto sorpreso dalla sua risposta, mi disse che con il suo metodo di lavoro fisico aveva vinto tanti match, ed era soddisfatto così. Mi ha lasciato parecchio perplesso.
TC: E infatti Murray l’ha aspettato, massacrandolo di smorzate, spesso non riuscitissime, ma che hanno portato il francesino a correre molto più del solito.
GO: Sì, ha parlato in conferenza stampa, facendo riferimento al campo pesante, alle palle che via via diventavano più dure. Motivazione che possono anche starci, se non fosse che nel terzo e quarto set semplicemente non si muoveva più. Murray invece è un treno: sta giocando match durissimi già dal primo set, lotta e viene a capo di situazioni molto complicate.
TC: A me pare che sia mentalmente davvero molto ben preparato, non solo fisicamente. Cresciuto tanto, al netto dei soliti momenti di tensione col suo team, direi che ha imparato a soffrire durante il match e a ritrovare la strada giusta.
GO: Molto cresciuto mentalmente, solido. Ora è in semifinale, può giocarsela alla pari con Murray, anzi per me è favorito. Potrebbe essere un match molto duro, combattuto, aperto. Ci sarà da divertirsi per gli appassionati.
TC: Novak Djokovic ha faticato un po’ con Bautista-Agut, non trovi?
GO: Ho più l’impressione che abbia giocato contro se stesso più che con l’avversario. Massimo rispetto per lo spagnolo, ma credo che abbia molta pressione addosso Djokovic, e che la stia sentendo, ci può stare. Ricordo un match a Monte Carlo, dello scorso anno credo, con condizioni meteo molto simili a quelle di queste settimana. Vinse faticando il serbo, ma il peso del fisico di Berdych credo possa farsi sentire. Mi pare una partita che nasconda delle insidie per il serbo.
TC: Il bilancio è di 23-2 per Djokovic, che ha perso l’ultima volta con il ceco nel 2013. Non molto incoraggiante.
GO: Djokovic resta favorito, però il torneo sta offrendo più di qualche motivo di interesse, nonostante le premesse, le assenze e le condizioni meteo. Le prime tre teste di serie ancora in gara, due giovani come Goffin e Thiem he sta passando l’esame di maturità nel tennis che conta. E poi c’è ancora lo scoglio della semifinale per Djokovic, dopo la possibile vittoria con Berdych. Non male eh?
TC: A proposito, facciamo i nostri solito pronostici. Murray favorito contro Wawrinka abbiamo detto. Ma c’è il quarto tra Thiem e Goffin, per l’appunto. Come lo vedi?
GO: Penso che lottando sia favorito l’austriaco, soprattutto con questi campi così pensati, e le previsioni non sono molto favorevoli. Ma anche questo sarà un match molto duro, come quello tra lo svizzero e lo scozzese.