Il Roland Garros si farà, parola di Gilles Moretton

Dopo l'edizione autunnale dello scorso anno, il Roland Garros 2021 ritorna alle origini. Le nuove restrizioni in Francia al momento non mettono in pericolo il torneo

La programmazione del Roland Garros procede come da programma e, per l’edizione 2021 si dovrebbe tornare alle origini con il secondo Slam dell’anno in calendario tra metà maggio e i primi di giugno, precisamente da lunedì 17 maggio a domenica 6 giugno.

La pandemia di covid-19 non lascia tregua all’Europa e la Francia si appresta ad affrontare un nuovo lockdown che durerà almeno 4 settimane. Al momento le nuove restrizioni non dovrebbero “intaccare” la riuscita e il programma del torneo anche se gli organizzatori stanno studiando diverse soluzioni onde evitare di farsi trovare impreparati in caso di nuove chiusure.

Stiamo pensando a dovere ipotesi per l’edizione di questa stagione a partire dalla capienza degli spalti. Ad oggi immaginare il 100% di presenza è utopia. Non è neanche escluso che si possa giocare a porte chiuse, o almeno iniziare senza pubblico” ha spiegato Gilles Moretton all’AFP che rivela anche la sua più grande paura: “Lo scenario peggiore sarebbe dover cancellare l’evento“.

L’ex giocatore conferma che, almeno per il momento, tutto procede come da programma: “Siamo sulla strada giusta affinché il Roland Garros si svolga nelle sue date originarie. Manteniamo contatti costanti con i giocatori per aggiornarli sull’evolversi della situazione ma per ora non possiamo fare altro che monitorare l’andamento delle cose. Se le autorità dovessero prorogare il periodo di chiusure forzate dovremmo per forza adeguarci e trovare soluzioni alternative”.

Prevista l’ormai consueta bolla ma stando alle prime indiscrezioni non dovrebbe esserci per i tennisti il rischio di una quarantena così come successo a Melbourne per gli Australian Open: “Sempre nel paese, prima del torneo parigino si giocherà a Monte Carlo poi in programma ci sono gli appuntamenti di Madrid e Roma che non sono troppo distanzi tra loro geograficamente parlando“.

Rafa Nadal resta il favorito per la vittoria finale sulla terra della capitale francese dopo il successo dello scorso anno che lo ha portato a raggiungere il record dei 20 titoli Slam conquistati in carriera. Anche Goran Ivanisevic, allenatore del serbo numero 1 del ranking ATP, la pensa allo stesso modo: “Non credo che vincerà ancora solo un’edizione ma sicuramente trionferà almeno un paio di volte. Novak Djokovic invece resta uno dei favoriti sia per Wimbledon che per gli US Open“.

 

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