- Sicuramente questo Roland Garros, non resterà negli annali come l’ edizione più entusiasmante, ma più probabilmente verrà ricordato come uno dei più sfortunati. Dopo l’ assenza di Roger Federer, e il ritiro per infortunio di Nadal, ora è il meteo a mettere a dura prova gli appassionati; dopo aver perso l’ intera giornata di ieri, anche oggi il maltempo è stato il grande protagonista, non permettendo lo svolgimento e la conclusione, dei sei ottavi di finale in programma.
DJOKOVIC IN DIFFICOLTÀ? – Eppure la giornata era iniziata, e si prospettava piuttosto interessante, con il numero uno del mondo Novak Djokovic, primo a scendere in campo, e subito costretto a inseguire, contro lo spagnolo Bautista. Il numero uno del mondo dimostra di soffrire particolarmente il campo appesantito dalla pioggia, e le cattive condizioni atmosferiche, commettendo una serie di errori non forzati, che consegnano il primo parziale al giocatore iberico, mostratosi più a suo agio e più bravo a far valere le sue doti di puro terraiolo. La pioggia si è rivelata alleata di Djokovic, e dopo essersi nuovamente abbattuta su Parigi, ha dato modo al serbo di rientrare negli spogliatoi e di riordinare le idee: dopo la pausa infatti, Nole rimette in parità il conto dei set, e si porta in vantaggio anche nel terzo parziale, quando una nuova precipitazione, costringe i due contendenti a rientrare definitivamente negli spogliatoi, sul punteggio di 3-6 6-4 4-1, in favore della testa di serie numero uno.
Stessa situazione anche sul campo che vedeva opposti Thiem e Granollers, con il giovane austriaco, bravo ad aggiudicarsi il primo set con il punteggio di 6-2, prima di subire il ritorno del giocatore iberico, che dopo la primq sosta, riusciva ad impattare il punteggio, conquistando al tie-break la seconda frazione. Ben poco da dire sugli altri, con Gulbis che conduce per 3-0 su Goffin, e Ferrer, che conduce 2-1 su Berdych.
Nella giornata di domani, se come sembra il meteo concederà una tregua, si cercherà di concludere gli ottavi di finale, di un torneo che potrebbe riservare ulteriori sorprese, e costringere i giocatori a scendere in campo ogni giorno, fino alla finale, non riuscendo a recuperare, da eventuali fatiche dovute a match che potrebbero protrarsi fino al quinto set, senza poter disporre di un giorno di riposo, come previsto nei tornei del circuito Slam.