[tps_title]5) INNERVOSIRE L’AVVERSARIO [/tps_title]
Tra i due finalisti, quello che si gioca di più è il serbo, che cerca l’unica affermazione che gli manca per il career Slam.
Murray dovrà cercare con il suo gioco di minare la calma di Djokovic per mettergli pressione, magari mettendo i piedi in campo aggredendo il servizio dell’avversario.
Da dietro un pc è tutto semplice, sicuramente vista la caratura dei contendenti, le cose potrebbero essere un tantino più complesse, non ci resta che sederci e goderci lo spettacolo.