Nella Capitale francese si sono disputati i primi due ottavi di finale. La Muguruza ha giocato una gran partita con la russa, numero 15 al mondo. Invece, il colpaccio di giornata lo firma Shelby Rogers grazie alla vittoria sulla semifinalista degli Internazionali d’Italia.
Cronache
Muguruza-Kuznetsova
Primo set – I giochi iniziali del parziale d’apertura sono dominati da chi serve, dato che entrambe le giocatrici totalizzano pochissimi punti alla risposta. La trama dell’incontro assume un’altra piega nel sesto game, quando la campionessa del 2009 è costretta agli straordinari per salvare le cinque palle break offerte alla spagnola. L’aggressività della quarta giocatrice del mondo paga: oltre ai 22 vincenti registrati nel set, rispetto ai 6 della Kuznetsova; permette all’iberica di breakkare la rivale. Ciò accade nell’ottavo game con un perfetto anticipo in risposta con il dritto sul lato scoperto.
Secondo set – Alla ripresa del match, la russa sembra ancora frastornata dal punto di vista mentale, infatti cede il servizio nel terzo gioco. Il “ciclone” Muguruza dà un attimo di tregua e speranza alla 30enne di San Pietroburgo, perdendo a sua volta la battuta, soltanto nell’ottavo gioco. La Kuznetsova non approfitta di questa situazione per riequilibrare il match: nel game seguente sul 30-40, viene chiamata a rete da una perfida palla corta, alla quale replica come può. Quindi per la 22enne iberica piazzare il passante di dritto è un gioco da ragazzi. La sfida finisce qui, nonostante servano cinque match point alla finalista di Wimbledon 2015 per alzare le braccia.
Begu-Rogers
Primo set – Questo incontro, a differenza del precedente, si sblocca quasi subito. Nel terzo game, sul 15-40 e servizio Begu, la Rogers dopo un duro scambio da fondo campo sfonda con il dritto. Da questo momento in poi la statunitense mostra una solidità mentale invidiabile, non concedendo alcuna chance di break e portando a casa l’80% dei punti con la seconda di servizio.
Secondo set – L’aspetto emotivo, in particolare la tensione, prende il sopravvento. Infatti le giocatrici perdono più volte la rispettiva battuta. La svolta decisiva giunge in occasione del decimo gioco, quando al servizio c’è la semifinalista di Roma, sul 4-5 e 15-40. La Rogers prende sin da subito il controllo dello scambio, poi un dritto della romena che esce per un soffio le permette di accedere per la prima volta in carriera ai quarti di finale del Roland Garros.