Dopo circa tre ore e mezza di gioco, Fabio Fognini sconfigge Kyle Edmund ed approda agli ottavi di finale. Non succedeva dal 1976 che due tennisti azzurri raggiungessero il quarto turno a Parigi, quell’anno furono Panatta e Barazzutti, mentre in questa edizione si tratta di Fognini e Cecchinato. Malgrado Fabio avesse dimostrato di essere superiore al britannico, troppi errori e passaggi a vuoto hanno riaperto la partita, rendendola più equilibrata di quanto non fosse in verità e mettendo a dura prova il tennista di Arma di Taggia, che ha dovuto conquistare la vittoria senza ricevere nulla in regalo da parte del suo avversario. Al prossimo turno, Cilic o Johnson, ma l’impressione è che Fabio possa fare ancora molta strada.
PRIMO SET- Inizio difficile per Fognini, che si è trovato sotto di un break, subito in apertura, ed ha mancato due palle del contro break nel secondo gioco. Ciononostante, dal 3-1 a favore del suo avversario, il tennista ligure ha vinto cinque games consecutivi, breakkando in due occasioni Edmund ed appropriandosi del primo parziale per 6 giochi a 3 dopo tre quarti d’ora di gioco. Molto a suo agio quando metteva la prima palla in campo, la quale gli ha fruttato circa il 75% dei punti, Fabio è riuscito a commettere pochi errori, o comunque meno dei vincenti messi a referto che, in aggiunta ai due aces, gli hanno consegnato il parziale. [fncvideo id=158713 autoplay=false]
SECONDO SET- Nel secondo parziale, è stato davvero possibile assistere ad un Fabio versione croce e delizia, che ha dato sfoggio di tutto il suo repertorio sia tennistico che non, ma alla fine ha perso per 6-4. Dopo aver tenuto entrambi il servizio a 30, Fognini è entrato in un tunnel che non sembrava presentare via d’uscita ed il prezzo da pagare è stato davvero caro. L’azzurro ha infatti perso la bellezza di 16 punti consecutivi, l’equivalente di quattro giochi persi a 0, ma la maggior parte di questi erano gratuiti, ben 15 al termine della frazione di gioco, che a fronte di soli quattro vincenti non sono stati sufficienti per bilanciare il saldo. Nonostante l’esito del set fosse ormai scritto, Fabio ha saputo rimettersi in corsa, rimontando fino al 4-5, piazzando peraltro due break; qui, Edmund ha chiesto un MTO che ha rovinato tutti i piani del tennista italiano, il quale, rimasto fermo per diversi minuti, si è irrigidito ed ha perso il servizio, e di consueguenza il parziale.
TERZO SET- Nella terza frazione di gioco, l’equilibrio ha regnato per molto tempo ed i servizi hanno comandato l’andamento del punteggio per buona parte del parziale. L’unica chance che Fabio ha avuto è arrivata nel quinto gioco, quando Edmund ha concesso una palla break, prontamente annullata con uno dei 15 punti vinti su 17 giocati con la prima di servizio. Nonostante il tennista azzurro sia riuscito parzialmente a reggere l’urto, i 16 gratuiti hanno pesato parecchio ed appena il 20% di punti portati a casa con la seconda non gli hanno permesso di andare molto lontano, non a caso Edmund ha messo a segno un break nell’ottavo gioco che gli ha permesso di andare a servire per il set prima di chiudere 6-3.
QUARTO SET- Costretto a rimontare, in quanto in svantaggio di un set, Fognini ha optato per una partenza razzo nel quarto set, dove ha strappato la battuta al suo avversario nel secondo gioco ed ha anche avuto una chanche per andare sul 4-0 e dunque con un doppio break di vantaggio. Tutto ciò, però, non è accaduto, anzi Fabio ha fatto sì che si materializzasse il contrario, vale a dire palla break annullata e servizio perso a 0 che rimette in corsa nel set Edmund. Fino al 5-4, quindi, l’ordine dei servizi non ha subito ulteriori variazioni fino a quando Fabio ha messo il piede sull’acceleratore e, sfruttando uno scarso rendimento del suo avversario con la seconda, ma sorpaftutto tanti non forzati, ha messo a segno il break decisivo che lo ha proiettato al quinto set.
QUINTO SET- Nel parziale decisivo, entrambi i tennisti hanno cercato di giocare con il freno a mano tirato, in modo da rischiare il meno possibile, ma Fognini ha tremato già nel quinto gioco, quando ha dovuto fronteggiare due palle break, poi prontamente annullate con il servizio e seguite da una plateale esultanza verso il giudice di linea che gli aveva chiamato ben due falli di piede nello stesso gioco. Da lì in poi, Fabio ha dato l’impressione di essere in crescendo, mentre Edmund faticava sempre più. Il punto di svolta è stato il decimo game, quando dopo un mix di errori del britannico e di vincenti di Fognini, il giocatore ligure ha alzato le braccia al cielo grazie al break decisivo che gli ha consegnato la vittoria. Grazie a questo trionfo, Fabio raggiunge Cecchinato agli ottavi di finale del Roland Garros, non succedeva dal 1976 che due italiani arrivassero sin qui, ed ora sulla sua strada ci sarà Marin Cilic o Steve Johnson, in un match da non perdere per nessuna ragione al mondo. [fncvideo id=39859 autoplay=false]
ALTRI MATCH- Nei restanti incontri, facile vittoria per il tedesco Marterer, che ha lasciato appena 7 games al suo avversario Zopp, mettendo fine alla corsa del lucky loser originario dell’Estonia. Sconfitto anche Lucas Pouille, che non riesce davvero ad affermarsi in questa stagione e rimedia l’ennesimo pessimo risultato. Nel prosieguo del match iniziato ieri, Khachanov si è limitato a completare l’opera già a buon punto ed ha vinto per 6 giochi a 3 il terzo set che gli ha garantito un posto negli ottavi contro Sascha Zverev.
Roland Garros – Terzo turno
(18) Fognini d (16) Edmund 63 46 36 64 64
Marterer d Zopp 62 61 64
Khachanov d (15) Pouille 63 75 63
0 comments
Top dei top !!!
Non avrei scommesso neanche un euro. Bravo.se avesse il sistema nervoso più controllato…..
Si
Grande Fogna! Avanti tutta!
Grande Fogna!!!!
Bravo Fabio
Bravo Fabio
Grande prova di carattere, rimontare e battere l’inglese è un impresa, Fabio quando vuoi sei in grado di fare grandi cose. Hanno della grande impresa? Nessuno può impedire di farci sognare. Speriamo che l’infortunio non sia nulla di grave.
FABIOOO!
Stai tranquillo Fucksovic ha perso al primo turno
Gli italiani passano vacanze nel modo abbastanza culturale. Invece i russi molto spesso bevono. Sopratutto in Crimea!!!
http://crimins.eu/2018/06/02/la-crimea-si-rivelo-una-delle-regioni-principali-bevitori-in-russia/