Rolans Garros: Berrettini vince un set contro Thiem, ma non basta

L'azzurro è stato bravo a tener testa al numero 8 del mondo per due parziali, e da lunedì sarà best ranking (79). Dominic è poi salito in cattedra vincendo i due successivi.

Poco prima delle 16 è arrivato il momento dell’azzurro Matteo Berrettini, alla sua prima volta nel terzo turno di uno Slam. Di fronte a lui, sul Campo numero uno, c’era il due volte semifinalista di Parigi Dominic Thiem, da molti considerato come il vero rivale di Nadal sulla terra battuta.

PRIMO SET – Nella prima parte Matteo si è distinto per la grande attenzione al servizio, con il quale ha tenuto un’altissima percentuale di prime palle. Complice un Thiem non perfetto, il romano è passato in vantaggio tre a uno. Vantaggio durato però solo un game, perchè alla prima occasione l’austriaco ha contro-breakkato riportandosi prima in parità, e poi superando Berrettini sul 4-3. Nel fatidico ottavo game, Matteo ha inoltre commesso due sanguinosi doppi falli che hanno regalato il game (e di fatto il parziale) al proprio avversario. Nonostante il nervosismo per la fitta pioggia che sembrava potesse distrarlo, Thiem ha quindi chiuso il set sul 6-3 in suo favore.

SECONDO SET – Parziale che Matteo Berrettini ricorderà per molto, moltissimo tempo. Nonostante il vantaggio, il numero 8 del mondo ha tenuto un atteggiamento scontroso, nervoso, con un linguaggio del corpo negativo. Non è bastato neanche il break che lo ha mandato tre a uno a fargli cambiare mood, con Berrettini che, dall’altra parte della rete, ne ha approfittato per scrollarsi di dosso la tensione del caso e prendere davvero le misure del campo. Thiem non è quindi mai riuscito a portare l’inerzia della partita definitivamente dalla sua parte, e Matteo ha avuto il grande merito di stare lì, di non perdere campo, mostrandosi sempre positivo e costruttivo. Il game che ha cambiato le sorti del set è stato l’ottavo, in cui l’austriaco ha commesso incredibilmente tre doppi falli di fila, che hanno regalato all’italiano l’ovvio contro-break. Match poi proseguito on serve fino al tie-break; nel gioco decisivo, la frazione sembrava girata dalla parte del romano, e così è stato. Thiem ha provato a non rendere evidente ciò che per tutti era già chiaro da un po’, e cioè che quel set se lo sarebbe preso il “nostro”: qualche dritto estemporaneo giocato “col martello”, ma niente di più. Matteo ha messo in mostra un gioco tatticamente perfetto, e ha trovato il mini-break decisivo sul 6-5: sul set point, Thiem ha mandato impietosamente un rovescio in corridoio, consegnandosi al rivale che ha quindi riportato il computo in parità, sotto lo sguardo fiero di Vincenzo Santopadre.

TERZO E QUARTO SET – I due parziali successivi al secondo ci mostrano un Berrettini purtroppo non così centrato come in precedenza, anche forse a causa dell’appagamento datogli dalla vittoria della seconda frazione. Thiem, di contro, ha ritrovato una gran pesantezza di palla, metri e intensità. In ogni caso, da segnalare le tre palle break avute dall’azzurro nel terzo game, che avrebbero fatto sprofondare ancor di più nel dramma l’austriaco. Dopo averle annullate, comunque, The Dominator è tornato ad essere tale anche di fatto, spingendo sempre più Berrettini fuori dal rettangolo di gioco e mandandolo in visita degli angoli del Campo numero uno. Il terzo set è stato deciso dal break ottenuto da Thiem nell’ottavo game, grazie al quale poi il numero 8 Atp è andato a servire fruttuosamente per il parziale. Nel quarto parziale sono due i break da segnalare in favore dell’austriaco, che ha avuto vita abbastanza facile grazie ad un Berrettini, come detto, un po’ deconcentrato. L’austriaco ha quindi vinto la partita in due ore e trentacinque minuti di gioco: agli ottavi incontrerà Kei Nishikori.

Roland Garros, terzo turno:

D. Thiem b. M. Berrettini 6-3 6-7(5) 6-3 6-2

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