Innumerevoli ed avvincenti, i motivi di interesse per l’imminente semifinale tra Jannik Sinner e Carlitos Alcaraz che si disputerà domani pomeriggio al Roland Garros.
Non me ne vogliano gli altri giocatori rimasti in lizza, mi riferisco naturalmente a Casper Ruud e Alexander Zverev, tennisti di livello eccelso per carità, ma il duello tra gli amici-rivali è nei fatti la vera finale anticipata dello Slam parigino.
L’italiano e lo spagnolo sono due giovanissimi fuoriclasse che con i loro incredibili risultati hanno già segnato in modo indelebile il presente di questo sport e lo segneranno anche in futuro, almeno per il prossimo decennio.
Come se non bastasse, con il forfait per infortunio di Novak Djokovic, The Fox e Carlitos, già trionfatori Slam, sono le due teste di serie più alte rimaste ancora in gara a Parigi, rispettivamente la numero 2 e 3 del seeding francese.
Per di più, stiamo per assistere alla sfida tra un recente numero uno al mondo, Alcaraz, ed il nuovo numero uno delle classifiche ATP, Jannik Sinner, che da Lunedì prossimo ricoprirà ufficialmente il ruolo di leader indiscusso del tennis mondiale.
Venendo al palpitante match di semifinale, Venerdì ci godremo il decimo episodio della tennis-novela “I Sinneraz”, epica saga sportiva che vede il murciano condurre per 5-4 nei precedenti disputati sino a qui.
Tuttavia, i due tennisti senza macchia e senza paura mai si sono scontrati in una sfida valida per accedere all’atto finale di un Major, sebbene fosse già capitato in due distinte occasioni nel 2022 che i loro destini si incrociassero in un evento Slam: ottavi di finale a Wimbledon e vittoria di Jannik, quarti di finale agli US Open e straordinario quanto mai sofferto successo al quinto set di Carlitos.
Come ben sappiamo, il percorso di avvicinamento al Roland Garros è stato particolarmente complicato per entrambi i contendenti, a causa di fastidiosi problemi fisici che hanno pesantemente condizionato i due giocatori nelle ultime settimane: guai all’avambraccio per lo spagnolo, anca per l’italiano.
Fortunatamente per loro e per lo spettacolo in generale, i due sfidanti hanno ritrovato la miglior condizione fisica cammin facendo, tant’è che i due fenomeni sono arrivati a questo punto del torneo lasciando per strada la miseria di un unico set a testa.
E dunque le premesse per una partita stellare ci sono proprio tutte: due tennisti eccezionali tirati a lucido, un prestigiosissimo palcoscenico dove affrontarsi a viso aperto e la finale di Parigi qual premio al vincitore.
Senza contare poi il non trascurabile aspetto che ogni loro partita è sempre e comunque spettacolare e combattuta, indipendentemente dal tempo e dal luogo in cui si svolge: messi l’uno contro l’altro, per qualche strana alchimia che si chiama Tennis, Alcaraz e Sinner sprigionano dalle loro racchette il meglio del meglio di se stessi, offrendo al mondo intero match stratosferici che non fanno rimpiangere per nulla le mitiche sfide tra i leggendari Big3.
Ed aspetto ancor più affascinante da sottolineare, i due ragazzi sono veri amici, dentro e fuori dal campo: l’atmosfera che si respira durante i loro incontri è sì quella di un match di grandissimo spessore e valore, ma a volte sembra di vedere due semplici compagni di gioco che si stanno divertendo un mondo per scoprire chi dei due sia il più forte, al di là dei punti e dei soldi, tantissimi, messi in palio dal torneo.
Per quanto riguarda le possibilità di vittoria di uno o dell’altro sfidante, per come la vedo io, domani lo spagnolo parte favorito per una incollatura rispetto all’azzurro. L’argilla esalta il gioco scintillante di Carlitos più di quanto non faccia con quello di Jannik.
L’altoatesino ha più volte ha dichiarato come il rosso sia la superficie su cui fatica di più ad imporre il suo tennis di anticipo e di pressione da fondocampo, mentre l’iberico, per caratteristiche di gioco, sul mattone tritato si trova perfettamente a suo agio.
Tuttavia, come nel ciclismo la Maglia Rosa del Giro d’Italia, tanto per rimanere a casa nostra, regala un colpo di pedale in più a chi la indossa in corsa, così la splendida corona di nuovo Re delle Classifiche potrebbe donare magicamente all’azzurro un colpo in più per scardinare il gioco esplosivo dell’incredibile spagnolo.
Quale che sia il risultato finale, assisteremo certamente ad una meravigliosa sfida all’ultimo respiro tra i due moderni dominatori del circuito ATP: non prendete impegni per Venerdì, mi raccomando, e preparatevi a reggere l’urto delle vibranti emozioni che Jannik e Carlitos ci stanno per offrire.