L’INVESTIMENTO – Murray ha acquistato la casa di Miami nel 2008. In quell’anno si affacciava per la prima volta ai quarti di finale del torneo di Wimbledon e faceva il suo ingresso in top ten. L’immobile che si estende per 3.400 metri quadrati è costato 1,57 milioni di dollari. Secondo Jose Lambiet, il cronista che segue le star per conto del Miami Herald, la vista panoramica a 360 gradi sulla baia di Key Biscane non sarebbe però stata sufficiente a far vendere in prima battuta l’immobile situato al numero 1331 di Brickel Bay Drive. Sono sembrati troppo i 3 milioni di dollari chiesti da Murray che, un questi anni ha apportato alla casa migliorie per un valore di 800 mila dollari. Sempre secondo Lambiet, dopo un primo ribasso a 2,5 milioni nel maggio di questo anno, Murray avrebbe chiuso l’affare il 20 luglio scorso per 2,4 milioni di dollari. Un buon affare, complessivamente.
PRIMATO IN PERICOLO – Per Andy che quest’anno è ancora alla ricerca di buoni risultati, si tratta ora di ritrovare quanto prima la forma se non vuole essere scalzato dal tetto del mondo. La concorrenza è agguerritissima: se Novak Djokovic non dovrebbe dare pensieri al due volte campione di Wimbledon, dato il recente annuncio con cui ha chiuso in anticipo la stagione, ci pensa Roger Federer a lanciare ufficialmente la sfida con la partecipazione al torneo di Toronto. Rientra in questa ottica la cessione della casa americana. Da quando è papà Andy ha sempre manifestato il desiderio di passare più tempo possibile con la propria famiglia. Che senso avrebbe tenere una casa a Miami?