Una stagione surreale, interrotta, per certi versi maledetta, ma comunque portata a termine poche settimane fa con le bellissime ATP Finals di Londra, le ultime prima di trasferirsi a Torino. Il 2021 è ancora in costruzione, con tanti punti interrogativi per quanto riguarda il calendario e gli Australian Open che sembra si giocheranno a febbraio. Nonostante tutto questo l’ATP va avanti e ha pubblicato le nomination per gli ATP Awards di fine anno, consueto appuntato che ricostruisce la stagione appena concluso attraverso i suoi protagonisti suddivisi in varie categorie.
Dando uno sguardo veloce si nota la presenza di tre italiani, a testimonianza di quanto il movimento azzurro stia crescendo nelle ultime stagioni. Altro elemento che salt all’occhio e la doppia candidatura di Diego Schwartzman presente sia per il premio Edberg che in quello dei giocatori più migliorati. A far rumore è anche l’assenza tra le candidature di Roger Federer che ha vinto per ben tredici volte il premio Edberg legato alla sportività e che vince ininterrottamente dal 2003 quello di tennista più amato dai fan (per il quale non ci sono nomination).
Tutte le nomination
Nella categoria Stefan Edberg Sportsmanship Award, quella votata dagli stessi giocatori per chi meglio si è comportato a livello d’impegno, integrità e sportività, figurano Rafael Nadal, John Millman e Diego Schwartzman. L’argentino come anticipato, figura tra i nominati anche di un’altra categoria, quella dei giocatori più migliorati durante il 2020 “Most Improved Player of the Year”, insieme a Ugo Humbert, Andrey Rublev e Jannik Sinner. Un italiano lo troviamo anche nella lista dei candidati come miglior coach, è appunto Riccardo Piatti (sempre via Sinner) in compagnia di Gilles Cervara (Daniil Medvedev), Juan Ignacio Chela (Diego Schwartzman), Nicolas Massu (Dominic Thiem) e Fernando Vicente (Andrey Rublev). Nella categoria dei ritorni “Comeback Player of the Year” troviamo quattro giocatori: Kevin Anderson, Andrey Kuznetsov, Vasek Pospisil e Milos Raonic. Il terzo italiano lo troviamo invece tra le nuove leve “Newcomer of the Year” ed è Lorenzo Musetti. A tenergli compagnia ci sono altri cinque giovani che hanno ben figurato come Carlos Alcaraz, Sebastian Korda, Jurij Rodionov, Emil Ruusuvuori e Thiago Seyboth Wild.