Rafa Nadal aveva portato a casa gli ultimi 71 match dove aveva vinto il primo set ed era 24-0 nel 2020. E’ sufficiente questa statistica per dare un’idea del calibro della vittoria di Daniil Medvedev, che si è meritatamente guadagnato l’accesso alla finale del Master di fine anno, sconfiggendo in tre set lo spagnolo. 3-6 7-6(4) 6-3 il punteggio con il quale si è imposto il russo, che ha estromesso dal torneo il maiorchino e gli ha negato la possibilità di tornare in finale alla O2 Arena sette anni dopo l’ultima volta. Domani Medvedev sfiderà Dominic Thiem, contro cui ha vinto una sola volta in carriera, perdendo però sia l’unico precedente disputato su un campo indoor che l’unico precedente stagionale.
CRONACA – Dopo lo spettacolo offerto da Thiem e Djokovic nella prima semifinale era difficile aspettarsi un incontro altrettanto avvincente eppure Nadal e Medvedev hanno fatto del loro meglio, non deludendo le aspettative. Nonostante un primo set davvero positivo da parte di Medvedev, il parziale è finito nelle mani di Rafa, capace di annullare tre palle break sull’1 pari e di approfittare del passaggio a vuoto del suo avversario nell’ottavo gioco. Nel momento di chiudere, il maiorchino non ha tremato ed ha incassato il set per 6-3.
La seconda frazione è stata invece più rocambolesca che mai ed ha avuto al suo interno di tutto. Il tennista russo è partito decisamente meglio e, dopo aver ottenuto un break in apertura, ha avuto persino una chance del 5-1 e dunque doppio break. Nadal però ha venduto cara la pelle ed è rientrato prepotentemente in corsa, portandosi addirittura sul 5-4 e servizio. Medvedev è quindi salito in cattedra ed ha strappato la battuta al suo avversario, tornando ad esprimersi su ottimi livelli e conquistando il tie-break per 7 punti a 4.
Nel parziale decisivo, dopo un inizio combattuto e dove l’equilibrio ha regnato, Nadal ha progressivamente perso lucidità ed accusato la stanchezza prima di crollare nel finale. Se da un lato Medvedev non ha infatti concesso neanche una palla break, dall’altro lo spagnolo ha perso gli ultimi due turni di servizio del match ed ha ceduto per 6-3, dicendo addio (per sempre?) al sogno chiamato Atp Finals.