Si è concluso oggi l’ATP 500 di Pechino, con il successo, quasi scontato, del numero 1 del mondo Novak Djokovic ai danni di Rafa Nadal. Il serbo ha aggiunto l’ennesimo tassello ad una stagione straordinaria, con l’ottavo titolo del 2015 e il sesto complessivo nella capitale Cinese.
Nole è davvero al culmine della sua carriera, e lo ha dimostrato oggi, umiliando il suo rivale con un netto 6-2 6-2, portando il suo record a Pechino a 29 match vinti, a fronte di zero sconfitte. In ogni caso, l’incontro odierno, al contrario di quanto potrebbe far pensare il sorteggio, è stato molto combattuto e ricco di emozioni. Ma in ogni punto importante, Djokovic si è dimostrato superiore.
“Ho mantenuto la calma, e ho mantenuto la mia strategia aggressiva per farlo muovere, cosa che ha funzionato molto bene”, ha dichiarato dopo il match il serbo, che ha realizzato ben 23 vincenti, davvero tanti in confronto ai 7 di Nadal. “Credo di aver giocato alla grande, con grande rapidità e potenza nei miei colpi, e spesso sapevo che avrebbe sbagliato o comunque accorciato nello scambio, e allora io sarei potuto entrare in campo e avere la meglio”.
“Penso che il servizio mi abbia aiutato molto. Ho servito con l’80% di prime, sette ace, e ho anche concluso con un servizio vincente. Questo è un elemento importante nel mio gioco, che mi aiuta dandomi qualche punto gratis e che ha funzionato alla grande questa settimana“.
Insomma, un altro anno è passato, ma il risultato è sempre lo stesso. Djokovic è ancora l’imperatore della Cina.
È uscito sconfitto, invece, Rafa Nadal. Ma, se possibile, è riuscito a trarre elementi positivi da questo match. “Dopo la partita, sono più contento rispetto a prima della partita”, ha detto lo spagnolo in conferenza stampa. “Anche se ho perso 6-2 6-2, sarà strano, mi sento bene“.
“Sono molto contento, sopratutto perché ho migliorato il mio gioco mano a mano, match per match. Specialmente nei quarti di finale contro Sock, sono riuscito a giocare bene da fondo, e sono riuscito ad invertire una dinamica sfavorevole”.
Dopo l’importante vittoria su Fognini, che aveva un grande significato, considerando che aveva perso contro il ligure agli Us Open, Rafa ha disputato un’ottima finale, giocando in maniera aggressiva da fondo campo e realizzando anche qualche pregevole vincente. “All’inizio del primo ser ero molto vicino al mio miglior livello, se pensiamo che stavo giocando contro il miglior giocatore del mondo. Per quanto riguarda i game, non ero poi così lontano da lui. Ho avuto davvero molte chance“.
Nadal, all’inizio del secondo set, ha richiesto l’intervento del medico per un problema al piede. “Ho sentito qualcosa, ma va tutto bene“, ha dichiarato l’iberico, tranquillizzando i tifosi. Anche se la stagione non è ancora finita, Rafa pensa già alla prossima: “L’obiettivo è presentarmi al 100% all’inizio del 2016, è una settimana come questa mi aiuta molto, in questo senso”.
Alla domanda se possa superare Djokovic in classifica, ha risposto: “Sto lottando per migliorare, ma voglio farlo a modo mio. Quando Roger (Federer) era numero 1, io non ero ossessionato dal ranking, ma pensavo a migliorarmi e a vincere i tornei. Per me è lo stesso oggi“. Anche se non sta vincendo tutti i match, Nadal continua con la sua mentalità vincente: “Voglio continuare ad allenarmi e a migliorare. So che se tornerò al mio livello, allora potrò tornare a vincere“.