[tps_title]9) Sloane Stephens[/tps_title]
Sloane Stephens a Brisbane non ha brillato, ma nel corso delle ultime due stagioni ha mostrato di riuscire a trovare il suo miglior tennis proprio nei tornei più importanti: gli slam. L’americana, inoltre, vanta una semifinale già raggiunta nel 2013. Assistita da un buon sorteggio, Stephens potrebbe essere una delle candidate al titolo.
[tps_title]8) Victoria Azarenka[/tps_title]
Quando si parla di Australian Open, non si può non pensare a Vika Azarenka, campionessa a Melbourne nel 2012 e nel 2013. Da ben sei anni la bielorussa non prova l’ebbrezza della vittoria slam, anche a causa di tanti stop forzati tra infortuni e gravidanza.
Il 2019 della Azarenka è iniziato con una sconfitta in tre set contro Venus Williams, ma a Melbourne tutto sarà diverso e molto probabilmente il sorteggio sarà più buono con lei, almeno nei primi tre turni.
In assenza di una grande favorita, Vika rimane tra le giocatrici da prendere in considerazione.
[tps_title]7) Karolina Pliskova[/tps_title]
Karolina Pliskova è una delle tenniste che nelle ultime stagioni di più ha faticato nei tornei del Grande slam. Sei tornei Premier, un Premier Five e una sola finale slam: da una ex numero uno del mondo ci saremmo aspettati qualcosa di più, soprattutto sull’erba di Wimbledon.
A Brisbane, eccetto qualche momento di calo, la ceca è stata quasi perfetta ed è tornata a giocare il suo miglior tennis. Dopo i quarti di finale raggiunti nel 2017 e nel 2018 a Melbourne, forse è arrivato il momento di ingranare la marcia e fare spingersi sempre più in alto nei tornei che fanno la differenza.
[tps_title]6) Caroline Wozniacki [/tps_title]
Sin dal primo turno, gli occhi saranno puntati su Caroline Wozniacki, campionessa in carica degli Australian Open. Lo scorso il suo percorso ebbe dell’incredibile: si trovò ad un passo dalla sconfitta contro Jana Fett, ma quelle due settimane si rivelarono le migliori della sua intera carriera. Il resto dell’anno, invece, non è stato al livello del primo mese. Sono arrivate tante sconfitte inaspettate fino alla diagnosi dell’artrite reumatoide in estate.
Il secondo acuto del 2018, per fortuna, è arrivato in extremis nel torneo di Pechino, vinto quando in pochi avrebbero puntato su di lei.
La sua stagione non è iniziata nel migliore dei modi con una sconfitta contro Bianca Andreescu. La pressione su di lei a Melbourne sarà tantissima, soprattutto perché non ha mai provato la sensazione di dover difendere un titolo dello slam. Se riuscisse nell’impresa, si confermerebbe ancora una volta una delle giocatrici più forti dell’ultimo decennio.
[tps_title]5) Aryna Sabalenka[/tps_title]
Ogni anno, il tennis conosce dei nuovi talenti senza mai sapere se questi riusciranno ad imporsi ad alti livelli o saranno semplicemente delle meteore. Aryna Sabalenka, nel giro di pochi mesi, è passata dall’essere una mina vagante fuori dalla top 100 ad una delle favorite per i tornei più importanti. La giovane bielorussa è ad un passo dalla top 10, ma, dettaglio ancora più importante, ha ripreso il 2019 così come aveva concluso il 2018: vincendo.
Affrontare le top player per lei non è una fonte di timore ma una motivazione ulteriore. Vincere uno slam così presto potrebbe essere una vera e propria sorpresa, ma le armi e la personalità di certo non mancano.
[tps_title]4) Simona Halep [/tps_title]
Il prossimo slam sarà il primo per Simona Halep senza la guida di Darren Cahill, che l’ha portata al numero uno del mondo e l’ha aiutata fino alla vittoria del suo primo major in carriera. Il rapporto tra la rumena e l’australiano era solidissimo, e per lei non sarà facile adattarsi a questa grande assenza, sebbene non possa usufruire del coaching a Melbourne. Halep non è mai riuscita a trovare una giusta costanza a livello slam: lo scorso anno raggiunse la finale agli Australian Open, vinse il Roland Garros, uscì al terzo turno a Wimbledon e addirittura al primo turno agli US Open.
Evidentemente, Simona non è ancora abituata a reggere la pressione degli slam, soprattutto da leader della classifica mondiale. La sua figura è una vera e propria incognita, potrebbe vincere il torneo così come potrebbe uscire nei primi turni.
[tps_title]3) Naomi Osaka [/tps_title]
Semifinalista a Brisbane, Naomi Osaka è uscita dal campo ridimensionata da Lesia Tsurenko ma con tanto da recriminare. In conferenza stampa, subito dopo il match, ha riconosciuto i suoi errori e il suo atteggiamento “infantile”: nonostante l’incapacità di spingere senza commettere errori, ha continuato a spingere. Questa tattica, ovviamente, non ha portato buoni risultati, ma il fatto che una ragazza così giovane riesca a capire i propri errori in maniera così lucida è sintomo di grande maturità.
Dagli US Open la pressione su di lei è altissima, ma in più occasioni ha dimostrato di riuscire a reggerla come una vera campionessa. Lo slam aussie sarà un duro banchetto di prova per Naomi.
[tps_title]2) Angelique Kerber [/tps_title]
[tps_title]1) Serena Williams[/tps_title]
La prima favorita, anche secondo gli scommettitori, non poteva che essere ancora una volta Serena Williams. Sebbene sia ufficialmente lontana dai campi dalla famosa finale degli US Open contro Naomi Osaka, l’americana è scesa in campo nella Hopman Cup e ha mostrato di essere in buona condizione ma lontana dalla Serena dominante degli anni passati. Si tratta però di un torneo di esibizione, e sappiamo bene quanto sia determinata Serena durante uno Slam.
A meno che non si verifichino colpi di scena clamorosi, Serena dovrebbe raggiungere uno degli ultimi atti del torneo senza troppa fatica. E perché no, anche vincere il suo ventiquattresimo slam, raggiungendo Margaret Court Smith.