Sono servite quattro ore e tre minuti all’elvetico per prendersi la rivincita su John Millman che lo sconfisse un anno e mezzo fa allo Us Open. Provvidenziale il supertiebreak vinto per 10 punti a 8 dopo che Federer era sotto 8 a 4. Millman fino a quel punto aveva giocato un supertiebreak perfetto con almeno 3 punti da fantascienza. Lì un paio di errori su scambi lunghi e ben tenuti da Federer hanno fatto la differenza. Lo svizzero ha infilato 6 punti consecutivi.
Un Federer a corrente alternata per tutta la partita. Diversi errori e una percentuale di punti vinti sulla seconda che ha oscillato attorno al 50% per l’intero match. La buona notizia per lo svizzero è la condizione atletica ottima. Infatti Federer si è esibito in molti recuperi in fase difensiva ed ha tenuto molto bene i palleggi lunghi. I due punti che hanno girato il supertiebreak Roger li ha vinti tenendo in difesa. Alla faccia dei 38 anni e mezzo, fisicamente sembra averne 10 di meno. Probabilmente dovrà salire il rendimento del suo tennis per arrivare in fondo. In ottavi troverà l’ungherese Marton Fucsovics che,se vogliamo, è un giocatore simile al Millman di oggi. Staremo a vedere.
Un grandissimo Fabio Fognini approda agli ottavi di finale degli Australian Open. Vittoria netta per tre set a zero contro l’argentino numero 25 del mondo Guido Pella. Dopo un primo set privo di break Fabio ha dominato il tiebreak vincendolo per 7 punti a zero. Sulle ali dell’entusiasmo ha poi vinto agevolmente il secondo per 62, più o meno come accaduto nel match contro Thompson. Nel terzo set Fognini è andato avanti due volte di un break per poi farsi riacciuffare. Quando poi sul 4a3 è riuscito a fare il break decisivo e tenere il servizio per chiudere il match. Oltre alla bellissima prestazione bisogna sottolineare che Fabio non ha avuto problemi fisici come nei precedenti due match. Per la terza volta in carriera il ligure arriva agli ottavi di finale a Melbourne.
Il suo avversario sarà Tennys Sandgren che ha un feeling particolare con Melbourne dove due anni fa raggiunse i quarti di finale. L’americano, numero 100 del mondo, ha sconfitto in tre set il connazionale Sam Querrey. Per Fognini sarà l’occasione di prendersi la rivincita di Wimbledon, dove al terzo turno Sandgren vinse contro Fabio per tre set a zero. In quella partita il nostro porta colori andò in escandescenza contro l’organizzazione di Wimbledon. Insomma una vittoria sarebbe un toccasana che permetterebbe a Fabio di dimenticare quell’episodio e porterebbe Fognini al secondo quarto di finale slam in carriera. Il primo e, finora, unico è un po’ datato (RG2011). Per altro in quell’occasione Fogna non potè giocare contro Djokovic per un infortunio. Sarà una partita molto complicata, ma alla portata di Fabio.
La sorpresa più clamorosa è però l’eliminazione del numero 6 del mondo, Stefanos Tsitsipas, contro il canadese Milos Raonic. Si poteva immaginare sarebbe stato un match difficile, ma una vittoria tre set a zero di Raonic sembrava impossibile. Il canadese ha servito in maniera clamorosa per l’intero match: 65% di prime, quasi il 90% di punti con la prima, 19 ace e soprattutto nessuna palla break concessa. Un Raonic sempre in spinta e sempre offensivo. 20 punti totali di Tsitsipas in risposta, capace di arrivare ai vantaggi solo nell’ultimo game del secondo set, dove Raonic si è complicato un po’ la vita dal 40-0.
Ennesima delusione slam per l’ellenico che dopo la semifinale dello scorso anno nei successivi quattro slam ha ottenuto come miglior risultato un ottavo a Parigi. Per il redivivo Raonic ora l’impegno contro Marin Cilic. Partita sicuramente accessibile per il Milos di oggi.